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M5S e SEL chiedono all'amministrazione di annullare delibera di Giunta Deposito Gpl

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Sia il Movimento 5 Stelle di Ortona che la sezione locale di “Sinistra Ecologia e Libertà”, la prima con una lettera e la seconda con una mozione, chiedono al sindaco Vincenzo D'Ottavio e all'intera Amministrazione comunale  di annullare la  delibera di giunta numero 31 del 28 febbraio scorso, con con la quale si concede il via libera alla proposta della società Walter Tosto s.p.a. di insediamento di un deposito Gpl su un’area portuale.

Il valore delle opere da realizzare sarà pari a circa 50 milioni di euro e  secondo le stime della società coinvolgerà “120 unità lavorative”.

Il Comune era stato chiamato a dare un proprio parere  di gradimento sull'impianto anche  se non può, chiaramente. decidere autonomamente se far realizzare o meno il progetto. Le motivazioni? Esiste un iter procedurale ben preciso  e, quindi, la società Tosto dovrà acquisire tutti i provvedimenti autorizzativi necessari per la realizzazione dell'intervento rilasciati dagli organismi della Conferenza di Servizi nella quale il comune di Ortona partecipa. Di recente, il suddetto ordine del giorno era stato portato in aula consiliare, in quella sede ritirato per poi l'argomento riapprodare in Giunta dove è stato effettuato il provvedimento di apprezzamento.

Detto questo, il movimento fondato da Beppe Grillo chiede al sindaco di “annullamento della delibera di Giunta e di ripensare un possibile parere positivo solo dopo le opportune verifiche di parte sulla salubrità e sicurezza dell’impianto, nonché la pubblicazione dei suddetti pareri  sul sito istituzionale, a totale beneficio dei cittadini”. I grillini contestano l’esclusione dei cittadini da ogni tipo di informazione su questo tema  e chiede anche di sapere se l’amministrazione comunale è preparata e dotata di un piano di emergenza “nel caso di un evento infausto”.

Infine, il Movimento5Stelle chiede: "come conciliare tutte le promesse in campagna elettorale sull’ambiente e sul parco della costa quando nei fatti si sta prendendo la strada opposta, rendendo il porto unicamente industriale ed aprendo agli impianti più impattanti che in altre zone vengono rifiutati."

Con la propria mozione Sel “vuole  portare in Consiglio la discussione sulla richiesta della società Walter Tosto  per costruire un deposito di gas, per la quale riteniamo si ponga una seria ipoteca sul porto, perchè pone la società in una posizione di favore, rispetto alle richieste di altre ditte sulle aree portuali da assegnare, ancor prima che venga approvato il Piano regolatore del porto di Ortona”.

“La delibera”, spiega il consigliere comunale di SEL, Patrizio Marino, “di cui chiediamo la sospensione era stata portata in Consiglio comunale dal gruppo consiliare del PD e poi ritirata, per paura che venisse bocciata e quindi approvata in giunta. In merito, SEL sottolinea che la Giunta non abbia competenze nel deliberare su tali richieste, perché le questioni che riguardano il porto sono di competenza di altri organismi. Il Consiglio comunale ha la competenza di esprimere un parere, ma non quella di approvare o meno un progetto sull’area portuale. Ecco perché vogliamo che il problema venga portato in Consiglio, affinchè questo si esprima sugli indirizzi da dare al nostro porto, su che tipo di insediamenti sarebbe opportuno incoraggiare e quali quelli da evitare.

Ci troviamo di fronte, inoltre, ad un preliminare di un progetto tutto ancora da definire, almeno stando alle carte di cui disponiamo. Crediamo, quindi, che a questo punto lo strumento più agevole sarebbe l'annullamento della delibera in auto-tutela: non avrebbe conseguenze negative per nessuno e, in particolare, per il progetto di Walter Tosto s.p.a., per il quale ci sarebbe una più rigorosa procedura e si eviterebbe l'attuale faciloneria amministrativa. Un'altra soluzione sarebbe la sospensione dell'applicazione, in attesa di ulteriori approfondimenti istruttori sulle compatibilità. Sottolineiamo ancora una volta che il porto di Ortona debba caratterizzarsi al meglio nello sviluppare la sua vocazione commerciale, diportistica e turistica, che ben si completerebbe con l’istituendo parco della costa teatina e mal si concilierebbe con la presenza di un deposito di gpl.

La scorsa settimana, inoltre, abbiamo presentato una mozione che riguarda la Micoperi s.r.l., che vuole realizzare a proprie spese nell’area demaniale del porto di Ortona, una banchina per l’attracco di navi, proprio dove ha già una concessione.

SEL chiede di accogliere nel redigendo piano regolatore del porto di Ortona le richieste presentate da Micoperi s.r.l., poiché questo potrebbe favorire la realizzazione in tempi brevi della suddetta banchina, in considerazione dei progetti di sviluppo illustrati dalla società Micoperi s.r.l. nella riunione tenutasi nella sala consiliare lo scorso venerdì 21 marzo. Si tratta di investimenti per avviare produzioni di qualità, che incrementeranno in maniera considerevole l’occupazione e l’indotto, offrendo, così, una significativa boccata d’ossigeno all’economia del nostro territorio”.

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