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Calamità naturale, tre milioni e 600mila euro di danni per il comune di Ortona

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Tre milioni e 600mila euro di danni  per il Comune di Ortona a seguito della calamità naturale dei primi di dicembre scorso, ma anche per le piogge, sempre eccezionali, e la nevicata di metà novembre.

La maggior parte dei danni alla cosa pubblica, come è stato stabilito dall'ufficio tecnico del Comune dopo una scrupolosa ricognizione su tutto il territorio locale, ma ci sono state anche delle segnalazioni riguardanti cose private da parte dei cittadini arrivate al Comune tramite apposita domanda che lo stesso Ente ha indicato, con tanto di termini da rispettare. I danneggiamenti segnalati dai privati, in tutto una quarantina, ammontano a circa 400mila euro sul calcolo totale. Dopo la dettagliata relazione tecnica, con quantificazione economica dei danni, resa nota dal sindaco Vincenzo D'Ottavio all'assise civica, l'amministrazione comunale ha chiesto lo stato di calamità naturale allo Stato per l'ottenimento dei fondi pubblici per il risarcimento dei danni complessivi. A quanto pare il Governo centrale non ha ancora avviato la procedura atta a risolvere le problematiche delle città e più in generale delle regioni colpite dalle ultime calamità naturali.

Ad Ortona, c'è stata la seria compromissione di viale Margherita d'Austria, strada comunale importante di collegamento porto-centro urbano, che è stata chiusa al traffico per motivi di sicurezza. Un tratto della via si è completamento spaccato e rischia di andare giù, lungo la scarpata, mentre nei pressi del “curvone” prima del bivio fuoriesce dell'acqua sorgiva che i tecnici stanno cercando di incanalarla. C'è un progetto di oltre trecentomila euro per ripristinare l'intero viale. E' previsto un altro intervento importante per far tornare in uso le numerosissime strade agricole dissestate a causa delle abbondanti piogge. Molti accessi ai terreni agricoli sono impediti. Non è stato risparmiato neanche il Castello Aragonese, con la torre nord a rischio a causa di uno smottamento di terreno sempre in quei giorni. Per mettere in sicurezza il costone su cui sorge l'antico maniero occorre un intervento dell'importo di circa 500mila euro. L'amministrazione ha provveduto a avvertire la Soprintendenza su quanto accaduto. 

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