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Una maggioranza divisa

Le riflessioni politiche di Amerigo Gizzi.

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La maggioranza di centrosinistra stenta a dare sempre di più una dimostrazione di compattezza e di univocità d'intenti. A volte le diversità vengono portate direttamente in cons. comunale come nel caso delle deleghe ai consiglieri e ricordiamo le diatribe sulle competenze date a Patrizio Marino che nemmeno lui conosceva con precisione tanto da chiederne spiegazione al sindaco in pieno cons. comunale.

 

Non e' stato l'unico episodio , c'e' stato il duro scontro nella stesura della squadra di Governo dove il sind. D'Ottavio, benche' l'avesse promesso almeno cosi' afferma SEL, tenne fuori SEL da qualsiasi assessorato. Nella Giunta la sinistra non e' rappresentata. Le forze che non avevano partecipato alle primarie, IDV e UDC, rivestono un peso preponderante.

 

Ora l'ultimo episodio riguarda la questione del Parco. Domenica mattina dalle colonne di "ORTONA NOTIZIE" si legge di un incontro avvenuto dall'ass. D'Alessandro e la confindustria regionale dove l'Ass. afferma che il piano verra' modificato per andare incontro anche alle esigenze degli imprenditori.Ecco, il giorno dopo lunedi' si legge sullo stesso giornale on line , le iniziative di SEL  di consegnare al sindaco la loro proposta di riparametrazione del Parco. Voi direte , e' tutto normale , e' dialettica politica.

 

Non credo sia solo dialettica, non fosse altro perche' SEL nella sua natura ha una forte componente ecologica che in questo caso viene mortificato , costretto com'e' a rincorrere per quella visibilita' che giustamente rivendica in questo campo. Riteniamo che ci siano troppe cose che non vanno nei rapporti politici dei vari componenti della maggioranza. Questa coalizione si fonda su un equivoco di fondo, ossia le componenti non sono omogenee ma alternative. Sel non ha nulla a che fare con l'UDC e viceversa e prima o poi il contrasto esplodera'.

 

Secondo l'opinione comune gli accordi sono stati stretti all'ultimo minuto alle scorse votazioni e solo per avere la certezza di vincere, e quindi di avere una rappresentanza di potere, di poltrone. Attualmente solo la capacita' politica e diplomatica di Tommaso Coletti tiene unite forza divergenti, ma a lungo andare si arrivera' ad un chiarimento dove SEL rivendichera' il suo ruolo non di umiliazione e l'UDC ripensera' a coalizioni a lei piu' consone. 

 

Amerigo Gizzi, dell'Arca

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