Il consiglio comunale ha votato all'unanimità la mozione in difesa dell'Ospedale “G.Bernabeo” e la mozione in favore dei pescatori di vongole del Cogevo (consorzio gestionale vongole).
Con la prima mozione, l'assise civica chiede alla Direzione della ASL di Chieti: di riprendere il percorso per l'individuazione e nomina di un primario in Ginecologia; di incrementare il personale medico e paramedico del nosocomio ortonese; di ripristinare al 100% il reparto di Ortopedia; di aumentare anche il personale del servizio di anestesia e rianimazione al fine di consentire l'attivazione della Terapia Intensiva Post Operatoria; di far crescere l'offerta sanitaria del Bernabeo; di completare ogni iter per il riconoscimento formale del centro di senologia regionale; di garantire il potenziamento e la ristrutturazione del centro trasfusionale. Il sindaco Vincenzo d'Ottavio consegnerà la mozione al direttore generale della ASL, Zavattaro che si è speso per evitare la chiusura o la riconversione dell'ospedale locale.
Con la seconda mozione, il Comune chiede alla Provincia e alla Regione di stanziare fondi a sostegno dei settanta pescatori di vongole, che resteranno a terra fino ad aprile 2013 a causa della moria dei molluschi che ha colpito la costa ortonese, e che quindi sono senza stipendio. Una situazione estremamente difficile per questi lavoratori del mare e per le loro famiglie. Il provvedimento è stato emendato su proposta del consigliere comunale di minoranza, Giulio Napoleone che impegna il Comune ad adottare per quanto possibile politiche di defiscalizzazione per questa categoria lavorativa.
Il consesso ha votato a maggioranza la sdemanializzazione di una strada pubblica in località villa Torre.
Prima della trattazione dei punti all'ordine del giorno, numerose le interrogazioni al sindaco d'Ottavio da parte della minoranza. Particolarmente importante la risposta da parte dell'amministrazione comunale all'interrogazione fatta dal consigliere comunale Franco Musa nella precedente seduta sulla questione Pavimental. “La fabbrica sita nella zona industriale della città, nelle vicinanze di alcune abitazioni”, spiega l'assessore all'ambiente, Roberto Serafini, “procederà alle opere di mitigazioni ambientali: chiuderà l'area di lavoro all'aperto per evitare la dispersione di polveri e installerà dei pannelli fonoassorbenti rivolti verso le case. La novità è che tutto ciò, oggi, ha la “certificazione” dell'Arta”.