Il capogruppo consiliare di Uniti per Ortona, avv. Tommaso Cieri fa alcune precisazioni in ordine alle affermazioni fatte dall'Ass. Valentino Di Carlo e dal Consigliere Comunale Tommaso Coletti, in risposta al problema da me sollevato circa la creazione dei "famosi tre istituti", che avrebbero dovuto gestire le strutture culturali comunali.
Ebbene ad oggi essi istituti sono ancora in alto mare, e, considerando che è stata perfino errata la individuazione dell'ente a cui richiedere il parere, tutto lascia presagire che tale situazione di incertezza duri ancora per molto. All'Assessore Di Carlo, che non vuole entrare nella "questione tecnica", ma poi fa riferimento ad una sentenza della Corte dei Conti della Toscana, consiglio di andarsi a leggere quello che ha risposto alla loro richiesta di quesito la Corte dei Conti dell'Abruzzo, e cioè che il quesito non andava richiesto alla Corte dei Conti appunto, ma al C.A.L., che è l'organo competente. Evidentemente, gentile Assessore i vostri dubbi siete andati a figurali da chi non vi poteva rispondere, altro che organo competente. E poi, vista la vostra scrupolosità , considerando poi che avevate dei dubbi, non sarebbe stato più logico ed opportuno prima chiarire ogni questione e poi fare le delibere di costituzione e richiedere la disponibilità ai cittadini che avrebbero voluto far parte dei costituenti enti e che stanno ancora aspettando?????
Poi se il teatro funzioni lasciamo dire agli altri, se veramente vogliamo avere un giudizio credibile.
Al Consigliere Coletti preciso che, ammesso che sia come egli afferma e cioè che io costituisca "solo" un sesto della minoranza, anche se dalle ultime votazioni in consiglio non parrebbe, dico che anche solo 1/6 in democrazia può esercitare la funzione della minoranza, esprimere la propria opinione e assumere iniziative a tutela della città , mi rendo conto che per chi è organizzato per casate questi concetti sono un po difficili da condividere.