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"Scontro" tra Sel e Tommaso Coletti sul Mercato Coperto

Il mercato coperto deve rimanere dov'è o si deve trasferire al Ciavocco?

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Al capogruppo del PD Tommaso Coletti rispondiamo che SEL non è in amministrazione perché il Sindaco e il PD, principale partito della coalizione, hanno tradito il patto elettorale, estromettendo dal governo della città alcune forze politiche che hanno sostenuto lealmente la coalizione, Sel, Rifondazione Comunista, Verdi e Socialisti, e per finire l’ IDV.

Sulla questione del mercato coperto ribadiamo che questa è una risorsa importante per la città in termini commerciali, economici e turistici, in quanto già adesso dà lavoro a centinaia di persone tra produttori e commercianti. Nel programma politico della coalizione si parlava esplicitamente di “Recupero urbanistico ed edilizio del Palazzo Municipale e del Mercato Coperto”…Per ciò che riguarda la realizzazione di nuove infrastrutture necessarie per lo sviluppo della Città ed il recupero degli immobili pubblici, in coerenza con il PRG, attiveremo strumenti di programmazione negoziata tra pubblico e privato, in particolare utilizzeremo tali strumenti di intervento urbanistico per il recupero dell’area Municipio – Mercato Coperto, con l’obiettivo di riconsegnare agli ortonesi una sede Istituzionale degna della storia e del prestigio di Ortona, agli operatori del settore un mercato ortofrutticolo moderno e funzionale. L’Amministrazione Comunale nell’utilizzare tali strumenti, in una logica di collaborazione e reciproca convenienza, stabilirà le priorità e coordinerà gli interventi realizzati dai privati...”.

Concordiamo perfettamente con quanto scritto nel documento e ribadiamo che il rilancio del mercato coperto, come mercato ortofrutticolo, centro polifunzionale aperto alla comunità, vetrina delle produzioni locali, centro per manifestazioni ed eventi di promozione dei prodotti, passa dalla sua ristrutturazione.
Sino a quando siamo rimasti all’interno della coalizione non si è mai affrontato questo argomento. Abbiamo preso posizione quando abbiamo saputo che era stato già redatto un progetto per un nuovo edificio per il mercato. La progettazione di un nuovo locale è, infatti, deficitaria perché troppo piccola e insufficiente ad accogliere gli attuali produttori e commercianti, inadatta, quindi, ad un suo sviluppo e alla crescita di nuove attività. Dal progetto depositato presso l’Ufficio tecnico risulta che la sala mercato è di 390 mq, i punti vendita di 60 mq e i servizi di 50 mq, per un totale di 500 mq, mentre l’attuale struttura ha a disposizione un’area commerciale di oltre 800 mq, senza contare le aree di servizio quali bagni e uffici.

Torniamo con forza a chiedere al Sindaco, all’amministrazione e al Consiglio comunale di sostenere il rilancio della struttura originaria, perché da qui può venire una risposta al bisogno di lavoro di tanti giovani ortonesi. Parliamo, infatti, di un concetto che sottolineiamo da sempre, la valorizzazione del nostro territorio, attraverso innovazione e modernità, intrecciate con tradizioni e valori. La ristrutturazione del mercato coperto dovrebbe essere al centro di un progetto per il rilancio della nostra agricoltura, per incrementare e fornire tutti i supporti tecnici per la costituzione di cooperative che riprendano i terreni incolti per l’agricoltura e l’allevamento tradizionali e biologici, per la produzione di prodotti alimentari tipici. Questo favorirà la filiera corta dei prodotti a km zero che troverebbero la loro vetrina proprio nel mercato cittadino coperto, da denominare “Mercato a km zero”, con esposizioni permanenti di tutti i prodotti tipici del territorio.

In merito Sel ha una sua proposta organica ed è disposta a confrontarsi con i Consiglieri comunali, le forze politiche e con la cittadinanza. Deve essere chiaro però che questi argomenti non devono essere barattati o svenduti con promesse da campagne elettorali. A noi interessa contribuire esclusivamente alla crescita di questa città e le numerose proposte portate in Consiglio comunale dal Consigliere Patrizio Marino stanno a testimoniare questa nostra volontà.

Patrizio Marino, Consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Raffaele Gernone, segretario cittadino del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà

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