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"L'amministrazione D'Ottavio è una farsa, simile ad una telenovela brasiliana"

Il duro intervento politico di Amerigo Gizzi.

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Sig. Sindaco cosa le posso dire? Che vuole che le dica? Lei e' la massima Istituzione della citta' e quindi le si deve rispetto comunque ed io ne ho il massimo, mi creda. Ma purtroppo per lei ma soprattutto per i cittadini Ortonesi, si e' mostrato inadeguato sotto tutti i punti di vista. Non sono io che lo dico ma esplicitamente quelli che lei ritiene la sua maggioranza.

Sabato 7 settembre lei pubblica un suo scritto sul Centro in cui si dice sicuro che la crisi e' ormai superata , che c'e' stato qualche piccolo errore e che da oggi si riparte con nuovo slancio. Lei ha anche professato che SEL farebbe parte della coalizione recuperando cosi' lo spirito e lo slancio iniziale. Insomma, tutto per le,i, filava liscio come l'olio. Ebbene prima SEL e poi i tre dissidenti l'hanno sbugiardata mettendo in drammatica evidenza e contrastando fortemente quello che lei aveva asserito 2 giorni prima. Badi bene , sig. Sindaco, non siamo noi che l'abbiamo sbugiardata, noi non l'avremmo mai fatto con quella forma e quella veemenza, ma sono stati gli stessi uomini che lei professa come sua maggioranza. Lei dice di recuperare lo slancio iniziale, ma di grazia, ci dice quale sarebbe questo slancio continua se la sua maggioranza e' andata in crisi fin dall'inizio, infatti lei ha estromesso SEL da subito, e nonostante questo lei rivendica lo slancio iniziale. Ma quale slancio e slancio, i fatti la smentiscono categoricamente e clamorosamente ma sembra che lei non ne percepisca la gravita'.

Pensa di andare avanti derubricando i dissidenti a bambini che si divertono e si baloccano facendo scena o recitando una farsa ?

Badi che cosi' non e', anzi la situazione e' drammatica ed i dissidenti le hanno fatto capire, o hanno cercato, che la crisi potrebbe avere un tragico epilogo, in poche parole e' una sfiducia preventiva nei suoi confronti, con tutte le conseguenze che essa comporta. E' anche stupefacente che nessun Assessore si renda conto della gravita' della situazione e rimangono abbarbicati alle poltrone. Lei , Sig. Sindaco, non parla piu' con la sua gente , con i suoi cittadini, parla solo con i suoi Assessori che, allo stato dei fatti , non cedono di un millimetro ed anzi le fanno credere che e' solo un temporale estivo e che tutto passera'. Ma possibile mai che nessuno si renda conto che deve fare un passo indietro cosi' da agevolare il ricambio necessario? Facciamo notare che neanche le forze sane della maggioranza , come consiglieri o altri, saranno spazzati via dagli eventi, in quanto anch'essi sono parte integrante della maggioranza e non mi risulta che abbiano fatto qualche dichiarazione di assunzione di responsabilita'.

Ormai il caso Ortona e' conosciuto in tutto l'Abruzzo e si guarda alla sua maggioranza consigliare come ad una farsa, come ad una telenovela Brasiliana. Lei , Sig. Sindaco, si e' chiuso nel palazzo . ne ha chiuso le porte e si arrocca con i suoi dirigenti ed Assessori e da li', pretende di dirigere a suo piacimento la citta'. Se scendesse dal suo palazzo dorato ed andasse a parlare col suo popolo, con i suoi elettori a cui lei dovrebbe davvero dar conto, si accorgerebbe che la fiducia nei suoi confronti e' ai minimi termini . Lei non tiene in nessuna considerazione nulla e nessuno , e se anche autorevoli personaggi di sinistra fanno editoriali al veleno lei fa finta di nulla e tira avanti facendo credere che tutto va bene.

PS. La crisi potrebbe essere risolvibile ed anche in brevissimo tempo, ce ne sono tutte le condizioni, ma non osiamo oltre per non essere accusati di lesa maesta', e sappiamo tutti che ormai , questa caratteristica ha contagiato un po' tutti. Il popolo e' incavolato nero, e' in crisi economica profonda, ed assiste quasi senza parole a questo scontro cruento che siamo sicuri si ripercuotera' ulteriormente sulle gia' disastrate casse , ormai vuote , dei cittadini


PS 2 Sig. Sindaco lunedi' scorso per il corso ben 7 amici di cui 3 sicuramente suoi ex fan mi hanno detto che sono troppo tenero nei confronti della sua amministrazione , quindi io sono una colomba , figuriamoci i falchi come sono. Le chiedo scusa , sig. Sindaco, di essere stato costretto a criticarla, per me aspramente, ma se analizzasse davvero con spirito costruttivo questo editoriale forse si renderebbe conto che sono stato fin troppo tenero nei suoi confronti.

Alla prossima amici.

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