Pronti a sfidare il mare, non tanto in termini da romanzo ma in modo pratico. Ossia come far navigare una imbarcazione, come stare al timone di una mega nave per passeggeri, o una porta container, o forse una nave militare.
Gli allievi studieranno come affrontare il mare aperto e, ancora cosa più difficile come entrare e uscire da un porto dove i traffici mercantili sono un continuo via vai.
Da dove iniziare a fare tutto ciò? Con la buona volontà e con una buona dose di umiltà e, soprattutto, vivendo in sintonia con una nave. È il caso dei giovani studenti dell’Istituto Nautico di Ortona che una volta saliti a bordo della “San Tommaso”, la mitica nave scuola dell’Istituto Nautico (unico istituto ad averla a disposizione)
dovranno apprendere ogni dettaglio della vita da navigante, su come fare i nodi per attraccare la barca alle bitte e vericelli a come stare al timone, a come mantenere efficiente un motore che visto da vicino è colossale con cilindri e valvole enormi.
“Arrivano a bordo che sono ragazzi, usciti dalle scuole medie. Incerti e sofferenti di mal di mare”, ha raccontato ai nostri microfoni capitano Mario Diomedi ex comandante della San Tommaso.
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" A bordo della San Tommaso trasformano la teoria nella pratica " - conferma l'attuale comandante della della San Tommaso orgoglioso dei suo attuale ruolo e " di essere a disposizione dei ragazzi " per trasmettere a loro la sua esperienza .
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Studenti iper tecnologici che hanno a disposizioni simulatori di navigazione e computer ultra moderni. Ma la navigazione è quella che si insegna e si apprende sulla “San Tommaso”, ecco il loro racconto unito a quelli dei docenti e comandanti.
ecco il loro racconto unito a quelli dei docenti e comandanti:
- Francesco Dragani, del primo anno, ci fa visitare la “ saletta “ e i dormitori
- Martina D’Angelo, IV anno corso capitani, ci fa visitare la “ sala nautica “
- Emanuele Verardi, del secondo anno, ci fa visitare la “ sala macchine “
e con il direttore di macchine
avvia i motori della San Tommaso
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