Partecipa a Ortona Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

I vincitori e le motivazioni della 1°ed del premio S. Lucia in memoria di Rocco Di Clemente

Alessandra Di Clemente e Stefania Sanzò le ideatrici

Condividi su:

Ieri 12 Dicembre 2017 nelle sale del Ristorante Vistamonte si è tenuta la prima edizione del premio S. Lucia in memoria di Rocco Di Clemente. 

Il pubblico è stato numerosissimo e il concorso si è rivelato un successo, con oltre 90 partecipazioni. 

La vincitrice della sezione giovani è stata Margherita Vanni, per la sezione adulti Anna Basti. 

Il Presidente di Giuria Attilio Alessandro Ortolano lascia i ringraziamenti a nome di tutta la giuria, e ci scrive le motivazioni dei vincitori. 

"Sono molto felice della perfetta riuscita del premio letterario di poesia S. Lucia in memoria di Rocco Di Clemente. 
Decido di scriverne ora, senza attendere che queste belle emozioni sfumino.
Questo è un chiaro avvertimento: si tratta di un lungo ringraziamento, questa volta è impossibile essere sintetici. In verità, non ho mai scritto nulla di breve, non credo di saper scrivere poesie, e l'unica cosa che posso ridurre al minimo facilmente sono le parole a voce ed il caffè.

Un grandissimo grazie ad Alessandra Di Clemente e Stefania Sanzò, senza le quali questo premio non sarebbe esistito. 
Hanno lavorato con un sentimento vero, con uno sguardo di cuore a tutti i giovani concorrenti, ed uno sguardo profondo a tutta la categoria degli adulti. Hanno ritagliato parte del loro tempo per dedicarlo esclusivamente alla poesia.

Devo svelare cosa è accaduto dietro le quinte di questo premio: l'intera giuria ha trascorso solo quattro pomeriggi insieme, con qualche nevola. Ma questo lasso di tempo così breve è già un ricordo di malinconia, come degli incontri che durano per anni. 
Forse è questa la forza della poesia: dilatare il tempo, farlo sparire. E' con essa che creiamo un luogo di speranza per tutti.

Ringrazio tutta la giuria composta dalla prof.ssa Emilia Polidoro, prof.ssa Maddalena Napolione, prof.ssa Pina Nestore, Gigi Giri e Cristina Di Cintio/Di Clemente. 
Ho potuto imparare molte cose e sono onorato di aver fatto parte della giuria.

Grazie ai proprietari del ristorante Vistamonte, al Presidente di Comitato Giampaolo de Luca e a tutto il comitato e le contrade, al presentatore Capuzzimato, a tutti gli organizzatori, ai tantissimi partecipanti, ai simpatizzanti, a chi è rimasto bloccato dal buffet, alla corale Cappella Musicale S. Francesco che ha doti incredibili, al Sindaco Leo Castiglione e al consigliere Giorgio Marchegiano per essere intervenuti, ad Arcangelo Altobelli per le letture.

Scrivo qui le motivazioni della giuria per i vincitori delle due sezioni. Abbiamo cercato oltre al lato critico di penetrare nelle viscere dei versi e quindi, in qualche modo, nell'anima dell'essere umano. La poesia è anche, secondo me, un modo di affrontare una ferita che tu vinci.

Sezione giovani:
1° posto - Viaggio d'Autunno, Margherita Vanni 
L'autrice riesce a dipingere l'autunno come in un quadro impressionista. Le sue parole sono pennellate leggere, e attraverso di esse riesce a rendere vivi tutti i sensi dell'uomo, dagli occhi con cui osserva le viti addormentate fino al gusto dell'acino dolcissimo. Non si ferma qui, in versi semplici e immediati, riesce a scendere nel profondo di quelle emozioni e quindi del cuore dell'essere umano. L'autunno della mia terra mi sorprende: un verso essenziale ed improvviso, che descrive in maniera magica la meraviglia per la vita che Margherita ha, e che ogni adulto dovrebbe continuare per sempre ad avere.

2° posto- Un dono per me, D'Ottavio Yesenia 
L'autrice tratta della meraviglia di un dono con versi fluidi e sonori. Riesce con grande delicatezza e tenerezza a celebrare la natura, i valori umani, ed il suo papà. Nel viaggio di suo padre noi percepiamo ogni padre, ed il loro amore che supera ogni paura. Ad ognuno un genitore ha donato la vita, a Yesenia qualcosa in più: la speranza e la forza di diventare grande, e la capacità, davanti agli occhi di un padre, di essere grata ogni giorno per questo.

3° posto- Vorrei un viaggio, Cespa Alessandro 
L'autore celebra la forza dei sogni e della vita con grande sensibilità. In versi dotati di grande musicalità, riesce a trovare uno sguardo essenziale e sobrio per il mondo, tralasciando tutte le paure che ognuno di noi ha. Con la curiosità di un neonato, e quindi con la purezza che solo lui ha, desidera un viaggio che si trasforma anche in viaggio dell'anima. Lui, come tutti, è destinato ad un posto migliore e a diventare un grande uomo perché lo desidera. Alessandro, non smettere mai di sognare.

Sezione adulti: 
1° posto - Bunazze e Tembèste, Anna Basti 
L'autrice utilizza uno stile originale con il quale riesce ad essere profonda ed espressiva, soprattutto nella interpretazione del rapporto tra vita e mare, delineando l'incessante altalenare dell'esistenza. Le parole divengono una confessione forte, in un mondo che ha un ordine che nessuno può confutare. L'essere umano è davvero una “gocciolina d'acqua” rispetto al blu che conosce. Tutti sono soggetti al tempo che logora, ma il mare è una benedizione: può ascoltare i tormenti di tutti, trasformandoli, a volte, in poesia.

2° posto - Lu cuperchiùcce mè, Maria Fileni Nardone 
I versi tratteggiano un quadro d'altri tempi, in cui si alternano emozioni e descrizioni del passato. Gli oggetti assumono un aspetto umano, costruendo una intesa quasi palpabile con la persona stessa. Ognuno ha bisogno, ad un certo punto della vita, di un ricordo: una voce, un oggetto, uno sguardo. Esistono modi per sopravvivere lontani dalla ragione: i sentimenti segreti che ogni persona porta dentro.

3° posto - Fronne d'autunne, Graziella Gentile 
L'autunno è paragonato all'effimero fluire del tempo. Nella simbiosi tra colori che sbiadiscono e fugacità si realizza il senso dei versi. L'estrema sensibilità dell'autrice è tangibile dal suo identificarsi in una foglia, con un destino già segnato. L'abbandono del cuore è quasi calcolato, è la fine di ricordi pieni di colori e bellezza. Una foglia che cade sta compiendo un atto d'amore, lascia un ramo per rinascere. Ognuno in questo senso è una foglia. Ognuno, quando si abbandona a se stesso, deve farlo con una intenzione: rinascere.

Menzione speciale Rocco Di Clemente :
- La jonda de lu péne, Alberto Della Pelle 
La poesia descrive un angolo della vita di un tempo, costituito dall'incontro di un ambiente e due persone: il fornaio ed il ragazzo. Entro questi confini, anche se delimitati, si avverte la gioia della quotidianità. Per le origini povere di molti, la frugalità diventa qui un aspetto luminoso. Il gesto dell'attesa a mani aperte, solo per ricevere l'aggiunta di un pezzo di pane, è molto forte. E' questo dettaglio che caratterizza la poesia: la semplicità che vince su tutto, il sorriso sulle labbra di un bambino che torna a casa sgranocchiando un grissino, lontano dalle lacrime e dalle faccende che interessano troppo spesso gli uomini.

Grazie di cuore a Tutti,

Attilio Alessandro, Presidente di Giuria 2017"

 

Gli organizzatori e la giuria sono già a lavoro per riunire in un libro tutte le poesie dei partecipanti. 

Ad maiora. 

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook