Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti del punto vendita Ipercoop di San Giovanni Teatino.
Dopo l'adesione massiccia allo sciopero del 15 marzo nel quale i lavoratori hanno manifestato tutto il loro disagio per il clima aziendale sempre più deteriorato e per la mancanza di dialogo anche su molti aspetti di organizzazione del lavoro, i vertici della cooperativa continuano a ignorare il grido di allarme lanciato dai lavoratori del punto vendita, tra i più importanti del centro sud per fatturato e numero di dipendenti.
Una sordità - si evidenzia in una nota di Elena Zanola (Filcams Cgil), Marcella Carletti (Fisascat Cisl) ed Ernesto Magnifico (Uiltucs Uil) - che non onora la storia delle relazioni sindacali di questo marchio, nel quale in passato il confronto poteva anche essere teso ma mai era venuto a mancare, come in questo caso, l'interesse ad ascoltare la voce dei soci lavoratori che da oltre 20 anni contribuiscono ogni giorno a garantire un fatturato milionario alla cooperativa.
Per tutti questi motivi lo stato di agitazione prosegue e venerdì 4 aprile è convocata una riunione sindacale dei dipendenti all'interno della quale saranno decise le prossime iniziative.
