Si terrà mercoledì 15 maggio alle ore 17:30 a Ortona, nella Biblioteca Diocesana la presentazione del libro Studi di letterature abruzzese di Andrea Giampietro, Edizioni Menabò.
Il volume offre un panorama della letteratura abruzzese attraverso saggi, articoli e recensioni sui più importanti autori dalla fine dell'Ottocento ai primi anni del Duemila: D'Annunzio, De Lollis, De Titta, Luciani, Silone, Lelj, Clemente, Giannangeli, Rosato, Civitareale, Savastano, Marciani ecc. In appendice è ricostruita l'esperienza abruzzese di Pasolini che alla regione dedica pagine esclusive della sua Poesia dialettale del Novecento (1952). Interessante il capitolo dedicato alla Maggiolata di Ortona e al rapporto con la politica fascista del tempo che la ingloberà nel suo progetto di propaganda di "ruralizzazione" del Paese. La manifestazione nata da un progetto dei compositori Guido Albanese e Antonio Di Jorio, del poeta Evandro Marcolongo e dello scultore Gildo Ricci, si è tenuta per la prima volta il 3 maggio 1920, durante la festa patronale di San Tommaso, in quella occasione si decide di proporre canzoni su versi di Cesare de Titta che rappresentava la migliore poesia abruzzese del tempo.
L'autore ha già curato per le edizioni Menabò Un gettone di memoria. 23 voci per Ottaviano Giannangeli testimonianze raccolte per celebrare Ottaviano Giannangeli (1923-2017), uno tra i maggiori letterati abruzzesi del secondo Novecento, che ha toccato i campi più svariati della cultura, e con questo libro vuole offrire un tributo all'Abruzzo che, soprattutto nel corso dell'ultimo secolo, ha dimostrato una propria specificità in ambito poetico e letterario, una capacità di oltrepassare i confini campanilistici per affermarsi nel dibattito culturale nazionale.