Potrebbe sembrare un caso di cancel culture , ma finora non ci sono elementi per ritenerlo tale .
Fatto sta che durante i lavori di riordino e di ordinaria manutenzione degli spazi all’aperto dietro la Cattedrale di San Tommaso a Ortona è riemersa una testa di marmo bianco, ormai ingrigita dal tempo.
“ Due occhi spalancati e poi, a ben guardare, uno “zucchetto” sulla nuca - racconta Don Roberto Geroldi parroco della Cattedrale di San Tommaso - preso dalla curiosità ho continuato a cercare, come un bimbo attratto ed affascinato da una vera caccia al tesoro, finché non è apparso un busto decapitato. Non poteva che essere quello la parte mancante e indispensabile al reggersi della testa, ma troppo pesante ! “
“ Con l’aiuto di Don Thomas l’abbiamo girato ed apparsa , ancora riconoscibile, una ben decorata croce pettorale. - prosegue don Roberto nel suo racconto – Stupore e nuova curiosità : di chi si trattava ? Quale personalità poteva essere stata ritenuta così scomoda da essere stata in principio onorata addirittura da busto e poi definitivamente rimosso e abbandonato “
I reperti sono stati fotografati e l’indagine è stata sottoposta agli storici ortonesi, tra questi Elio Giannetti che “ senza esitare troppo, ha dato il responso: si trattava del busto di … Non vogliamo togliervi il gusto della scoperta !
Tutto faceva supporre di un vescovo , forse un vescovo di Ortona facente parte di un monumento funebre ? “ prosegue il Parroco della Cattedrale di San Tommaso senza quindi svelare il nome .
“ Abbiamo già un busto in bronzo, nella sala capitolare, di Mons Pacifico Pernantoni, verosimilmente poteva anche essercene un altro in marmo di un’altro Vescovo o Arcivescovo- sottolinea anticipando che – la realtà ha superato la nostra immaginazione e siamo lieti di condividere la scoperta”.
“ Il mistero – conclude il Parroco di San Tommaso nella sua nota – sarà svelato lunedì 3 luglio alle ore 18,00 all’ingresso della Cattedrale “