La kermesse canora, organizzata dalla Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali), si è svolta dall’8 all’11 novembre e ha visto la partecipazione di 45 cori provenienti da ogni parte d’Italia.
Giunto alla sua terza edizione, il Salerno Festival rappresenta ormai un evento di punta nel panorama delle rassegne corali nazionali, sia per le suggestive locations in cui vengono allestiti i concerti, a partire dal centro storico della città fino ad abbracciare tutto l’entro terra e la meravigliosa costiera Amalfitana, sia per la varietà dei repertori eseguiti, che spaziano dalla musica sacra, al gospel, al folk, al pop.
La Cappella Musicale San Tommaso, egregiamente diretta da Giovanni Sarchese, ha allestito per questo evento un repertorio composto da brani classici della musica sacra e ha dato vita ad esecuzioni di altissimo livello, confermando se non addirittura migliorando l’ottimo successo dell’edizione precedente, raccogliendo consensi non solo dal pubblico presente alle esibizioni, ma anche da altri cantori, musicisti e direttori di coro.
Grande commozione hanno suscitato le parole dell’Abate della Badia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, Padre Giordano Rota, il quale al termine del primo concerto, tenuto dalla corale ortonese nello splendido scenario della millenaria abbazia, ha elogiato e ringraziato i nostri cantori per l’elevato spessore dell’esecuzione e per le emozioni regalate al pubblico.
Successivamente la Cappella Musicale ha partecipato ad altri due concerti che si sono tenuti nel centro storico di Salerno, rispettivamente nella Chiesa del SS. Crocifisso e nella Chiesa di San Giorgio per poi concludere la rassegna con l’esibizione del sabato sera nel Teatro Augusteo della città e la messa domenicale nel Duomo, animata con gli altri cori presenti alla manifestazione.
Quest’ennesima esperienza fuori regione per il coro ortonese rappresenta senza dubbio una crescita a livello artistico – tecnico, attraverso il confronto con altre realtà nazionali di grande valore, ma soprattutto un premio per i sacrifici richiesti nella preparazione e organizzazione di tutte le attività nel corso dell’anno. Per un’associazione che, è giusto ricordarlo, rappresenta degnamente ovunque vada, la cultura e il nome di Ortona e di San Tommaso.
Maurizio Sciarretta ,componente del coro
