Comitato Porto, la cantieristica navale è assente.
Si tratta dell'organo consultivo dell'amministrazione comunale appena rinominato, costituito da amministratori della città ed esperti che si pronuncia tecnicamente su tante questioni inerenti al porto. Qual è il problema? La componente tecnica è stata individuata tramite un bando pubblico al quale ha risposto anche Giuseppe Pasquini, titolare insieme al padre Antonio dello storico cantiere che opera all'interno del Porto di Ortona da oramai tanti anni, che, però, è stato escluso dal suddetto organismo.
“Chi è ortonese e amante del diporto si è rivolto almeno una volta per manutenzioni al cantiere Pasquini”, spiega Giuseppe Pasquini, della quinta generazione dei responsabili del cantiere, “perfino il maestro Michele Cascella ha dipinto lo storico cantiere. Oggi, invece, l'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo D'Ottavio sembra voler mortificare la storia di coloro che con onestà e fatica hanno fatto la storia del porto di Ortona. Nell'ultimo consiglio comunale è stato votato un elenco di esperti che fanno parte del Comitato Porto che è un organo consultivo dell'amministrazione dove sono presenti generalmente i rappresentanti delle aziende che operano in ambito portuale. Il sottoscritto rappresenta la cantieristica ed è in possesso di tutti i requisiti richiesti dall'avviso, ma è rimasto fuori perchè la politica ha scelto diversamente. Quella stessa politica che mi ha visto candidato nell'Udc nelle scorse amministrative proprio a sostegno del sindaco D'Ottavio. All'interno dell'amministrazione”, continua”, sono presenti l'assessore al porto Maria D'Alessandro e il consigliere Domenico De Iure esponenti dell'Udc che evidentemente non hanno avuto la forza politica di sostenere la mia candidatura perchè a mio avviso l'Udc in questo governo di centrosinistra ha poco peso . Ricordo”, conclude Pasquini, “la passata amministrazione ha scelto i componenti del Comitato Porto valorizzando le aziende portuali tanto da avere tutte le categorie rappresentate compresa la cantieristica che oggi è assente. La priorità nella scelta doveva essere data in primis a chi lavora e opera nel porto poiché ne conosce le problematiche ,eppoi a tutto il resto”.