Spesso, le iniziative migliori sono quelle che nascono dal basso, dai cittadini, senza appartenenze politiche e  con l'unico obiettivo di fare veramente gli interessi della città.

E' questo il caso  di una raccolta di firme, su iniziativa spontanea di alcuni cittadini, per chiedere all'amministrazione comunale del sindaco Vincenzo D'Ottavio di sospendere immediatamente il saldo Tari.

L'iniziativa è partita sabato  e si stopperà mercoledì sera perchè giovedì pomeriggio, alle ore 17.30, ci sarà il consiglio comunale dove si discuterà anche di questo argomento. Tanti cittadini assisteranno alla seduta in maniera pacifica e silenziosa.

Le motivazioni? Quest'anno, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani è  molto più onerosa  rispetto agli anni precedenti.

Ad oggi, sono state raccolte oltre 500 firme e  l'obiettivo è quello di arrivare ad oltre mille firme. In questi giorni, girano tanti fogli e il passaparola sui Social  network è velocissimo ed efficace.

Nella petizione popolare è stato riportato il seguente testo per spiegare chiaramente  le motivazioni di questa azione, subito sotto gli spazi per le firme: “considerando che il tributo Tari è aumentato in maniera considerevole rispetto agli anni passati, in considerazione del momento grave di crisi che incombe nella nostra città di Ortona, i sottoscritti chiedono a codesta amministrazione comunale di sospendere immediatamente la richiesta di saldo della rata di imposta Tari. Ridefinendo condizioni e modalità meno onerose di pagamento della stessa imposta”.

I concetti principali della protesta: rivedere i criteri, le modalità per la determinazione delle aliquote che sono altissime, pagare meno la Tari o meglio in maniera equa, e possibilmente rateizzabile, ma senza arrivare all'accertamento proprio per non pagare gli interessi di mora.

Domani 25 novembre, dalle ore 9.30 in poi, ci sarà  la raccolta delle firme nei  pressi delle Poste del centro commerciale del rione Fonte Grande.