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Cucina italiana Patrimonio Unesco: "Orgoglio che valorizza anche l’Abruzzo e la nostra provincia"

Le sottolineature di Marisa Tiberio, presidente di Confcommercio Chieti

redazione
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Durante la tradizionale Assemblea Confederale di fine anno, il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli ha annunciato che la “Cucina Italiana” è stata ufficialmente riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.
 
All’evento era presente anche la presidente di Confcommercio Chieti Marisa Tiberio, che ha espresso grande soddisfazione per un risultato definito «storico per il Paese e di forte valore identitario». Il riconoscimento premia non solo le ricette e le tradizioni culinarie, ma l’intero sistema culturale, sociale e territoriale che la cucina italiana rappresenta. FIPE–Confcommercio ha sottolineato come la cucina sia un vero e proprio modo di vivere, fatto di convivialità, trasmissione dei saperi e legame profondo con i territori.
 
Si tratta della prima tradizione gastronomica al mondo a entrare nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità, un primato che rafforza il ruolo dell’Italia nello scenario internazionale e valorizza la nostra identità culturale. Il riconoscimento rappresenta anche un’importante opportunità per il turismo e per l’intera filiera enogastronomica, contribuendo a promuovere la dieta mediterranea, i prodotti di qualità e l’eccellenza delle produzioni locali.
 
«Questo traguardo – ha dichiarato Tiberio – è un’occasione straordinaria per l’economia dei territori e per il comparto della ristorazione. Anche il nostro Abruzzo e la provincia di Chieti potranno beneficiare di un rinnovato interesse internazionale verso le loro tradizioni, i prodotti tipici e la cultura dell’ospitalità».
 
Confcommercio ribadisce il proprio impegno nella tutela e nella promozione delle imprese del settore, affinché la cucina italiana, oggi riconosciuta dall’Unesco, continui a essere un patrimonio vivo, dinamico e condiviso, da preservare e valorizzare per le generazioni future.
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