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Un bilancio "squilibrato"

L'intervento del consigliere comunale, Tommaso Cieri.

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“Il bilancio comunale presentava uno squilibrio di circa 635mila euro che l'amministrazione comunale  ha deciso di pareggiare il tutto con l'utilizzo di parte dell'avanzo di amministrazione”.

E' questa la critica al governo del sindaco Vincenzo D'Ottavio da parte del consigliere comunale di minoranza, Tommaso Cieri a seguito della delibera in merito approvato dal consesso durante il consiglio comunale di sabato 30 novembre scorso.

“Dopo solo 18 mesi di amministrazione le finanze del Comune presentano una situazione economica finanziaria a dir poco disastrosa”, rincara la dose il consigliere Cieri, “le inoculate scelte, le spese non controllate,l'esagerato ricorso al lavoro interinale, unita alla cattiva gestione  delle entrate hanno di fatto creato una situazione di insolvenza cronica. Questa amministrazione comunale”, continua, “come non è mai successo nella storia di questa città, arriverà a pagare a fine anno oltre 80mila euro di interessi passivi, soldi questi che non portano niente alla città e sono conseguenti ad un esagerato quanto inopportuno ricorso al credito. Per arrivare a pagare tali cifre di interessi passivi”, ripeto, “si è fatto, come non mai in passato, un esagerato ricorso al credito, le esposizioni raggiunte hanno superato la cifra di 4milioni di euro, ed ulteriore indice di preoccupazione è dato dal fatto che tali interessi passivi crescono in maniera esponenziale per l'intero anno in corso. In pratica, ciò vuol dire una sola cosa e cioè che si è speso quello che non si aveva”. Ceri elenca alcune spese significative effettuate nel 2013: “oltre centomila euro per i lavoratori interinali”, evidenzia, “ho suggerito più volte di utilizzare i lavoratori in cassa integrazione o coperti da altre forme di ammortizzatori sociali, lavoratori che sarebbero costati meno alla comunità. Poi, per il servizio di pagamento utenze e gestione della rete energia elettrica si spenderanno circa 900mila euro, qualcosa come 200mila euro in più rispetto agli anni precedenti. Non bisogna tralasciare che l'asilo nido costa al Comune 450mila euro l'anno (circa 40mila euro al mese per 40 bambini), circa 4 volte in più rispetto a quello che costava negli anni passati. Peraltro nel detto riequilibrio non sono stati conteggiati dei debiti che il Comune ha, debiti certi perchè regolarmente comunicati dal dirigente di settore fin dall'anno passato e altri provenienti da una sentenza esecutiva, peraltro tale mancata considerazione rende di fatto la delibera illegittima”.

Il consigliere Cieri inoltrerà questo ricorso alle autorità competenti affinchè tutto venga ricondotto alla legalità.

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