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PER ORTONA UN ' INDEGNA SCONFITTA

FONDI PER L'EMERGENZA COVID , DAL SINDACO CASTIGLIONE MEZZE VERITA'

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FONDI PER L’EMERGENZA COVID DAL SINDACO MEZZE VERITÀ. PER ORTONA UNA TOTALE INDEGNA SCONFITTA

Il sindaco e la sua giunta hanno una singolare idea dei cittadini ortonesi, credono che siano sempre disposti ad ascoltare mezze verità a buon mercato. Così come per la storia degli aiuti alle famiglie che i giornali raccontano nella versione esclusiva del sindaco Castiglione. Addirittura una vittoria per quella che nei fatti risulta una sonora sconfitta. Infatti, basta poco per ripristinare i fatti. Vediamoli:

Primo punto
Sono stati assegnati dal Comune solo 18mila e 453 euro su un totale disponibile pari a 200 mila euro. Meno del 10% di fondi che lo Stato ha messo a disposizione per Ortona ed i suoi cittadini in difficoltà.

Secondo punto
Perché il Comune ha assegnato meno del 10% dei soldi disponibili? La risposta è nell’atteggiamento del sindaco e dei suoi assessori che hanno voluto agire con arroganza e nel silenzio, approvando dei criteri per l’assegnazione dei fondi come se fosse una misura ordinaria contro la povertà senza considerare l’impatto che l’emergenza pandemica ha avuto sulle famiglie già in difficoltà. È stato così posto come indicatore solo l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) che per avere l’aiuto doveva essere non superiore a 12 mila euro, per la perdita di lavoro o per un reddito annuale familiare di 9.350 euro che, però, rientra nell’indigenza cronica. Il Covid come è noto, invece, ha travolto moltissimi altri cittadini, attività commerciali, artigianali, micro-imprese, coltivatori (basti pensare che il Governo ha predisposto aiuti pure per discoteche e centri termali e turistici), quindi, il Comune poteva estendere il tipo di richiesta e fare un bando più aperto per intercettare le necessità vere dell’emergenza economica di famiglie ed imprese del territorio.

Terzo punto
Il Comune ha assegnato meno del 10% delle somme destinate ad aiuti per l’emergenza Covid, ma c’è di più.
Nel 2020 le opposizioni avevano chiesto a gran voce di attivare il fondo di solidarietà per creare un fondo di emergenza cospicuo da assegnare ad imprese, commercianti e famiglie temporaneamente in difficoltà. Chiesi un intervento anche prima per i mancati pagamenti ai soci della Cantina di Ortona (ci fu un voto unanime del Consiglio Comunale) ma il sindaco ed i suoi assessori bloccarono inspiegabilmente tutto. Stesso copione è avvenuto subito dopo per il fondo di solidarietà per l’emergenza Covid.
Il Comune ha fatto solo promesse e, per dirla tutta, nel pieno dell’emergenza pandemia sindaco e assessori non hanno voluto nemmeno tagliarsi, per il 2020, non lo stipendio ma solo quegli aumenti che si erano nel frattempo concessi (allego le proposte dell’opposizione bocciate dalla maggioranza)

Quarto punto
Oggi il sindaco fa annunci trionfanti nascondendo come si è arrivati ad un risultato così modesto e indegno per il Comune e per quanti sono stati e sono ancora in difficoltà. È stato attuato un percorso burocratico che, al posto di favorire nel rispetto delle norme emergenziali famiglie ed imprese, davvero in difficoltà, le ha invece messe ai margini ed escluse.
Infatti, oggi stiamo parlando di pochi aiuti concessi, con un anno di ritardo e di un nuovo bando che il sindaco dice di voler fare. Non a caso il primo cittadino Castiglione da anni gestisce il settore sociale, caratterizzato dal tema della povertà e, quindi, della vulnerabilità a cui non si possono offrire solo promesse. Quello che poi meraviglia ancora di più è il silenzio dei partiti e di tutti quei tanti grandi protagonisti della vita politica locale.

PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
#Ortona #FondoEmergenzaCovid #Sconfitta #Silenzio

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