Partecipa a Ortona Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

COME BRUCIARE I SOLDI DEI CITTADINI. SPENDERE 375000 EURO PER FARE UNA RIPIDISSIMA SCALA PER ACCESSO AL MARE E SCRIVERCI CHE E' RISCHIOSA PER CHI LA PERCORRE

RIPARI DI GIOBBE E GLI SPRECHI COMUNALI

Condividi su:

RIPARI DI GIOBBE, LA COSTOSA STORIA DI UN COMUNE CHE PERDE SEMPRE

Il racconto di una Ortona “ambientalista ed ecologista” è ancora tutto da scrivere, infatti, non c’è spazio che non sia stato travolto da un deturpamento impunito. Non è certo colpa di quei pochi ambientalisti che si sono dati da fare, o del complesso di cittadini vittime di amministrazioni comunali incapaci nel far valere i propri diritti. Il caso di Ripari di Giobbe mette a nudo come molte amministrazioni - quella del sindaco Castiglione ha lo scettro - abbiano girato le spalle agli interessi della città.

Veniamo al fatto. Nel 1983 l’allora sindaco ing. Gabriele Moro - impose per scrupolo e attenzione alla cosa pubblica - che la società che chiedeva di costruire strutture turistiche e camping doveva farsi carico nel contempo di realizzare una via pubblica per raggiungere il mare ed un parcheggio. Negli anni è stato fatto di tutto - concessioni e ampliamenti - tanto che i luoghi hanno subito una profonda modifica e riassetto. È stato fatto molto tranne il previsto accesso pubblico al mare e il parcheggio a spese del privato. Una dimenticanza? Forse. Per contro tuttavia, e siamo all’oggi sono stati spesi 375 mila euro di soldi pubblici: fondi della Regione e Comune, per costruire una ripidissima scala di accesso al lido, con annuncio di rischio per chi la percorre: “scala accidentata”, il parcheggio e poco altro. La storia oggi torna di attualità perché documenti alla mano - vediamo se è stata una dimenticanza - chiedo al sindaco Castiglione perché non ha ritenuto di vigilare e far valere quel patto. Cosa lo ha impedito?
Per chi vuole approfondire può leggere la mia interrogazione al sindaco.

Infine c’è da prendere atto che la Riserva Naturale di Ripari di Giobbe (che ricomprende Punta Ferruccio) ha subito i colpi di ogni disavventura: lavori impattanti; una devastazione dell’abitat naturale e dei luoghi attuato dalle Ferrovie dello Stato e Rete Italia; opere pubbliche fatte male, pericolose e costose. Il tutto nel silenzio. Forse è venuto il momento di sapere per cosa.

PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
#Ortona #RipariDiGiobbe #RiservaNaturale

L'immagine può contenere: testo

L'immagine può contenere: testo

L'immagine può contenere: testo

Condividi su:

Seguici su Facebook