L’altra sera un’auto dei carabinieri, con a bordo due carabinieri della Compagnia di Ortona , mentre percorreva una strada in contrada Villa Selciaroli nel comune di Crecchio, ha avuto un piccolo incidente con una Chevrolet che procedeva a velocità sostenuta, nonostante la strada fosse stretta e sconnessa.
L’auto era condotta da una donna , A.G, 50enne di Poggiofiorito,con vecchi precedenti di polizia.
Sembrava un banale incidente ed aveva provocato solo lievi danni agli specchietti retrovisori delle due auto, ma la donna, nonostante la presenza di un testimone, non ha accettato le contestazioni dei carabinieri e dopo essersi rifiutata di fornire i documenti di identità , ha strappato entrambe le targhe dell’auto, per non farne rilevare i numeri ai militari, e si è chiusa nell’abitacolo.
Dopo varie insistenze è scesa dall’auto, ma anziché fornire i documenti, ha iniziato ad insultare i due carabinieri dando loro la colpa del banale incidente ed all’ennesimo tentativo di uno dei militari di spiegarle che la sua condotta di guida era irregolare, si è scagliata contro di loro colpendoli con schiaffi e calci.
A.G è’ stata bloccata a fatica e quindi arrestata, grazie all’intervento di altri due carabinieri, intervenuti in ausilio ai colleghi, ed è stata condotta nella caserma di Ortona, dove ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza.
Il mattino seguente è stata condotta davanti al giudice del Tribunale di Chieti che ha convalidato l’arresto, rinviando il processo, per richiesta del difensore di fiducia e l’ha rimessa in libertà senza applicare misure cautelari, dopo che A G ha preso consapevolezza del grave gesto commesso e ha chiesto scusa ai carabinieri ed al giudice.
Da c.s.