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Senologia di Ortona, Febbo: Quella di D’Alessandro è una farsa strumentale

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“La protesta organizzata oggi in Aula da Camillo D’Alessandro sul fantomatico declassamento della Senologia di Ortona, non è altro che un’inutile e comica farsa strumentale”.

E’ quanto dichiara l’Assessore regionale Mauro Febbo al termine della seduta del Consiglio regionale. “Ritengo – prosegue Febbo - che la messa in scena del collega del Partito Democratico rappresenti l’ennesima dimostrazione di come certi personaggi fanno politica: informazioni infondate e superficiali su temi importanti come la Sanità, vengono distorte in modo indecente per i soli fini propagandistici con l’unico obiettivo di screditare gli avversari politici ma che alla fine generano solo una pericolosa confusione tra i cittadini. Sul futuro del reparto di Senologia di Ortona, sulle polemiche alimentate in questi giorni, sulle quali D’Alessandro come suo uso e costume, si è tuffato immediatamente, sono state già date ampie spiegazioni e delucidazioni ma a quanto pare qualcuno preferisce tenere alto il tono dello scontro politico, scadendo nel più basso qualunquismo, piuttosto che comprendere come stanno realmente le cose”.

“Innanzitutto – riprende l’Assessore regionale - voglio ribadire che il Professor Cianchetti, per il quale nulla cambierà nel rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria, conosce perfettamente la situazione e soprattutto è a conoscenza dell’accordo tra l’Università d’Annunzio e la Asl per la valorizzazione del reparto il reparto di Senologia che manterrà la sua piena autonomia. Se è vero che verrà cambiato il nome,  da “struttura complessa” a “Programma di Chirurgia senologica”, questo non si tradurrà in alcuna svalutazione del ruolo e dell’importanza della struttura che può vantare un’alta valenza in termini di ricerca.
In passato avevo garantito in prima persona che l’Ospedale Bernabeo non sarebbe stato chiuso e oggi la cosa più importante che voglio sottolineare riguarda le pazienti di Senologia per le quali nulla cambierà, ma al contrario, come ha sottolineato anche il manager Zavattaro, dovranno attendersi una costante e maggiore attenzione da parte della Asl”.

“Invito pertanto il collega D’Alessandro – conclude Febbo - ad evitare certi toni, soprattutto nelle sedi istituzionali per le quali dovrebbe avere maggiore rispetto, e ad informarsi, magari presso gli organi competenti,  prima di unirsi al coro di quelli che parlano di argomenti che ignorano totalmente. In questo modo si eviterebbe di creare inutili polveroni ed antipatici quanto inopportuni allarmismi”.  

L'assessore Mauro Febbo

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