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MEGA PROGETTO EDILIZIO DI WALTER TOSTO SUL SITO RETROSTANTE I SARACENI

E IL SINDACO PROPONE DI DISCUTERNE ALL'UNA DI NOTTE

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IL MEGA PROGETTO EDILIZIO CHE IL SINDACO PROPONE DI DISCUTERE ALL’UNA DI NOTTE.

Non finisce mai di sorprendere l’incapacità e l’approssimazione del sindaco e della sua maggioranza. Venerdì scorso, nel cuore della notte, quando l’orologio si apprestava a segnare l’una e gli ortonesi erano al primo sonno, ecco che Castiglione, i suoi assessori e consiglieri - durante le battute finali del Consiglio Comunale sul Piano Regolatore - decidono, dichiarandosi “freschi e riposati”, di affrontare un argomento di cui loro solo conoscevano la portata e la complessità, cioè la realizzazione di un mega insediamento per abitazioni civili, residence, piscine e albergo; progetto che fa capo (almeno secondo quello che ufficiosamente si è appreso) all’imprenditore teatino protagonista assoluto ad Ortona nell’area portuale, Walter Tosto.

Vale la pena spiegare ai lettori di cosa si tratta, dal momento che il sindaco ha tenuto finora tutto nel suo cassetto evitando ogni spiegazione pubblica. Per quel poco che si è riusciti a sapere: l’intervento urbanistico è relativo all’osservazione n. 390 che interessa “Tosto Walter” su area di “FUTURA CONCERTAZIONE” ossia quel sito retrostante la spiaggia dei Saraceni. Nell’osservazione al Prg si chiede di ampliare l’area perché si prevede di realizzare un’opera di grande impatto edilizio, che andrà ad elevarsi sotto la collina di Costantinopoli. Tra qualche tira e molla - di cui solo il sindaco conosce l’entità - il progetto è stato così sfornato a sorpresa alla fine del Consiglio Comunale.
Il sindaco avrebbe voluto portare a quell’ora e con effetto thriller il progetto in itinere che è stato rivisto e modificato, adesso infatti, si prevede di usare l’intera area per realizzare strutture ricettive residenziali, parcheggi, attrezzature per la nautica con cessione al Comune di parcheggi, aree verdi e terminal. Le strutture, stando alle novità - ma questi aspetti sono noti solo al sindaco e ai costruttori - consistono in un basamento posto a quota della Statale 16 con diversi edifici di 5 piani per una altezza di 26 metri; la Sovrintendenza ha storto il naso ed ha posto dei vincoli e la società ha rivisto il progetto. Fin qui è quello che a notte fonda si è capito.
Del nuovo progetto solo Castiglione oltre ovviamente la società proponente conoscono le caratteristiche e l’ampiezza.

Silenzi che hanno prodotto dubbi, almeno su due questioni. La prima: può essere realizzato un progetto di quelle dimensioni in un’area dove sono presenti enormi barriere architettoniche come la ferrovia con gallerie e doppio binario, un cavalcavia portuale unica strada tecnicamente disponibile per il porto, una Statale 16 in un tratto pericoloso, un ponte e un torrente che dovrebbero essere modificati in modo radicale?
La seconda questione è un giallo: il sindaco con la sua maggioranza si sono accorti ora - sempre per incapacità e arroganza - che il progetto è andato, grazie ai troppi silenzi, molto più avanti e che ora diventa per Castiglione e la sua maggioranza un bel problema perché un conto è ricevere tecnici e imprenditori e discettare con loro indisturbati, un altro invece è vedere come andrà a finire nella realtà.
In questo caso le incognite sono tante, al punto che anche la maggioranza ora vorrebbe porre una qualche modifica. Ma come? Lo sanno solo loro e per farlo si dicono “freschi e riposati” a notte fonda.

Ma non è finita, perché io e la consigliera Schiazza di fronte ad ulteriore pastrocchio abbiamo lasciato l’aula per protesta e così Castiglione e i suoi, finiti nel labirinto delle loro stesse approssimazioni, hanno poi deciso di bocciare l’osservazione.

Nei prossimi giorni vedremo che nuova giravolta si inventeranno il sindaco e i suoi assessori che stranamente discettano di tutto in un diluvio di chiacchiere sulle “grandi opere che cambieranno Ortona” e poi silenzio fittissimo sul progetto in “FUTURA CONCERTAZIONE”.
A Castiglione e ai suoi consiglieri abbiamo fatto questa proposta: un tema del genere unito al Piano Regolatore sono argomenti di assoluto interesse per Ortona, quindi bisogna ora finire di fare i Consigli comunali per video conferenza e tornare a farli in presenza.
A mio parere le riunioni su questi argomenti vanno fatti in un luogo aperto al pubblico come il Teatro Tosti - di proprietà del Comune - che ha ripreso l’attività con le precauzioni anti-Covid, in modo che i cittadini interessati ad ascoltare e partecipare possano farlo, così tutti, non all’una di notte, potranno ascoltare dal Sindaco che Piano Regolatore ha realizzato per la città, chi ha avuto benefici e chi invece no e quali progetti ha messo in cantiere per il futuro di Ortona.
Così almeno sapremo qual è la posizione della maggioranza, può essere che ci siano idee nuove, peccato che ne parlino solo tra di loro. Coraggio sindaco e assessori affrontate anche un po’ a viso aperto la città.

PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA  CS
#Ortona #PRG #FuturaConcertazione #AllUnaDiNotte

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