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IDV : questa giunta non rappresenta più la città, faremo opposizione

Nella convention pubblica organizzata dal direttivo cittadino dell’Italia Dei Valori chiarisce la sua posizione e apre a un nuovo progetto politico.

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Si è tenuto il 30 ottobre nella Sala Eden un incontro pubblico dell’Idv. Nella sala stracolma erano presenti anche esponenti di Sel e Udc. Sono intervenuti, oltre ai protagonisti locali del partito, anche il consigliere regionale Lucrezio Paolini e il Senatore Alfonso Mascitelli.

L’Italia dei Valori ortonese fa un resoconto di quanto fatto, da parte sua, in questo anno e mezzo di amministrazione e chiarisce la sua posizione circa la crisi amministrativa. Lo fa attraverso l’ormai ex assessore Valentino Di Carlo e con la consigliera Simonetta Schiazza. Crisi amministrativa nella quale proprio l’Idv si è vista annullare il proprio peso all’interno dell’amministrazione comunale, per mano di un rimpasto di Giunta che ha deposto Valentino Di Carlo dalla carica di assessore. Dice Di Carlo a proposito della crisi: “questa è una crisi che parte addirittura dalle primarie, dove chi ha perso si è sentito subito defraudato di un posto che già dava per suo, cominciando già allora a volere  la caduta del sindaco”. 

“Siamo qui – spiega Di Carlo - perché non potevamo condividere quel metodo dell’arrivismo, del comando a tutti i costi, che ha caratterizzato il Pd in questo anno e mezzo di governo; e perché – prosegue – il sindaco non ha cacciato me, bensì il secondo partito della coalizione. Dopo le elezioni – ricorda l’ex-assessore – avevamo una coalizione partita con i migliori auspici, con quattro partiti, per un progetto politico sostenuto dal 75% degli elettori. Ora invece abbiamo una giunta monca, monocolore Pd, che non corrisponde più alla volontà dei cittadini; e per questo – aggiunge – il sindaco farebbe meglio a dimettersi”.

Ma l’Idv ha qualcosa da dire anche sul modo in cui il sindaco Vincenzo d’Ottavio ha gestito questa crisi amministrativa. Spiega in proposito Simonetta Schiazza: “non abbiamo ricevuto nessuna convocazione ufficiale per i segretari di partito; non ci sono stati spiegati neppure i motivi per i quali siamo stati chiamati fuori dalla giunta; abbiamo chiesto perfino un’analisi meritocratica delle cariche e delle deleghe, per vedere quanto fatto e quanto non fatto dagli amministratori, ma tutto è rimasto lettera morta”.

E sul capitolo dissidenti  torna a parlare Valentino Di Carlo: “i dissidenti, che noi chiamiamo gli irresponsabili, non sono nient’altro che una corrente del Pd che ha avuto da sempre come obiettivo quello di scalzare almeno una delle due figure dei Coletti. Laddove non sono riusciti a farlo, hanno preferito accontentarsi di acquisire comunque un peso in giunta, scavalcando due partiti protagonisti della vittoria elettorale, l’Idv e l’Udc. E non si dica che il neo-assessore Mangifesta non sia stato indicato dai partiti, perché è proprio in quota dissidenti.  Due dei tre dissidenti – aggiunge – sono risultati ai nostri occhi poco presenti in comune; per questo proporremo al sindaco un registro per le presenze che certifichi chi lavora realmente in Municipio”. “Noi dell’Idv siamo stati messi fuori anche perché scomodi a questa ormai ex maggioranza perché abbiamo fatto l’interesse esclusivo e generale della collettività”.

Alla fine Di Carlo conclude, aprendo a un possibile scenario futuro: “è ormai acclarato che tre forze politiche su quattro, non fanno più parte della maggioranza. Per questo riteniamo il progetto di questo centro-sinistra fallito. Siamo pronti dunque a discutere e ripartire con chi ne abbia voglia per un nuovo progetto politico”.

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