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LA CRISI CHE VERRA' E IL DISASTRO DI UN COMUNE CHE IMPONE TASSE

UNA MAGGIORANZA CHE HA UNA SOLA SPECIALIZZAZIONE , QUELLA DI FARE CHIACCHIERE E SOLE QUELLE

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LA CRISI CHE VERRÀ E IL DISASTRO DI UN COMUNE CHE IMPONE TASSE

Nei prossimi mesi bisognerà affrontare la spirale della crisi economica, della caduta degli acquisti, dell’aumento dei prezzi - come in molti hanno già sperimentato - di nuova disoccupazione. Ci saranno chiusure di attività commerciali, di più giovani inattivi, di professionisti che si troveranno in crescenti difficoltà. Le famiglie avranno minor reddito e i livelli di povertà saliranno. Si prospettano mesi difficili per tutti, per una parte di famiglie di assoluto disagio. Sarà un autunno di profonda difficoltà.
Questo ci dicono economisti, sociologi e tutte le Associazioni di categoria di ogni settore produttivo: dal commercio all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi. Se in una famiglia non ci saranno entrare finanziarie sicure ci saranno problemi di liquidità. Vale per l’Italia e vale soprattutto per Ortona i cui segni di difficoltà crescenti sono evidenti ovunque. Per questo, prepararsi in tempo avrebbe arginato una crisi che ora arriverà al galoppo.

Il Comune se avesse avuto un sindaco assennato e capace, avrebbe dovuto da aprile decidere un fondo economico di solidarietà - recuperando soldi dalle spese non funzionali al rilancio dell’economia, da piccoli e grandi sperperi, tagliando i rami secchi improduttivi. Il denaro recuperato serviva per alleggerire tasse e tariffe, ridurre al minimo le bollette per non far chiudere bottega. Quello che è stato fatto ovunque in Italia e in Europa.
Da due mesi, invece, Sindaco e assessori si sono totalmente dileguati e, se ci sono stati due Consigli Comunali in urgenza, lo si deve alla caparbietà di tre consiglieri di opposizione: Simonetta SchiazzaAngelo Di Nardo e il sottoscritto convinti che affrontare l’emergenza e i problemi di Ortona avrebbe mitigato le difficoltà.

Abbiamo fatto proposte e indicato tagli per recuperare fondi che, uniti a quelli dello Stato e altri soldi della Regione, dovevano alimentare un Fondo di Solidarietà e di RIDUZIONE DELLE TASSE.
Castiglione e la sua maggioranza hanno bocciato sistematicamente e per due volte ogni nostra proposta annunciando loro iniziative che nei fatti non esistono. Si sono limitati a prevedere il RIMBORSO per le attività produttive dei 2/12 della TARI (tassa sui rifiuti) bocciando la nostra proposta di RIDUZIONE dei 3/12, ignorando che mancando la liquidità chi non pagherà non potrà beneficiare del rimborso.
Sindaco e assessori hanno pensato - difficile a crederci - a non toccare i soldi delle manifestazioni, di molte attività ed elargizioni improduttive; segno di questa amministrazione i loro AUMENTI di stipendio che, nel timore che potessero essere ridotti o tolti, a maggio hanno già impegnato tutto quello che potevano. Con assoluta indifferenza verso quanti rimarranno con le tasche vuote.
I soldi dello Stato e i pacchi di solidarietà finiranno presto, poi sarà il buio.

Il sindaco, gli assessori, la sua ossequiosa maggioranza hanno votato in Consiglio le STESSE TASSE del 2019 aggiungendo per il 2020 un aggravio di 350 mila euro di Tari e Tasi, per un totale di 12 milioni e 350 mila euro.
Molti cittadini, commercianti e professionisti avranno serie difficoltà a pagare. La cosa incredibile che il sindaco Castiglione e l’assessore Canosa ogni giorno dicono agli altri cosa devono fare, danno indicazioni, fanno un po’ di gran cassa dove possono, alimentando una catena di finzioni politiche per creare confusione sulle loro inefficienze e responsabilità. Una mistificazione continua della realtà, confidando che molti cittadini non controllino o verifichino il loro operato.
Basta un solo dato: hanno perso, per pura arroganza e incapacità, volutamente due mesi, che in tempi normali sono un nulla, ma in tempi così difficili e incerti sono un’eternità. Aver sciupato tempo e denaro è una loro responsabilità chiara e pericolosa che creerà una feroce spaccatura nella città tra chi potrà cavarsela e chi avrà problemi seri.

PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
#Ortona #Emergenza #Tasse #SilezioDelSindaco

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