Il capo Gruppo Consiliare Tommaso Cieri
Ieri, in Ortona il Sindaco Dr. Vincenzo D’Ottavio ha formalmente dichiarata cessata la “crisi Politica” già aperta in seno all’Amministrazione Comunale .
Gli assessori praticamente sono gli stessi, o meglio, in sostituzione dei due assessori precedenti e cioè la sig.ra Maria D’Alessandro (rappresentante in quota UDC) e il sig. Valentino Di Carlo (rappresentante in quota IDV), e come nuovo assessore è stata incaricata la sig.ra Consuelo Manifesta.
Dopo esserci accertati che non si trattava di uno scherzo, pur essendo legittimati a pensarlo, del resto, dopo sei mesi di crisi politica, critiche feroci sul metodo di amministrare di alcuni assessori, addirittura su presunte prevaricazioni, il trovarsi davanti a nessun cambiamento, o quasi, lascia quantomeno perplessi.
QUESTA GIUNTA SEGNA IL FALLIMENTO DEL PROGETTO POLITICO D’OTTAVIO
Infatti il Sindaco non può non tenere conto, che il progetto Politico attraverso il quale è stato eletto Sindaco di questa città si è disgregato, tutti i partiti che facevano parte della coalizione che lo hanno eletto, eccezion fatta ovviamente per il PD che è il suo partito (dove pure ci sono parecchi problemi), gli è vicino ne lo sostiene in Giunta, o comunque ha responsabilità di governo cittadino. In buona sostanza la coalizione politica che è uscita vincente dalle passate elezioni comunali non esiste più.
Il SEL è quasi da subito uscita dalla maggioranza e dall’Amministrazione Attiva, come appena detto, il rappresentante dell’IDV e dell’UDC sono stati estromessi dalla Giunta, ma non solo, lo stesso PD ha avuto (ed ha) al suo interno una dissidenza di ben tre consiglieri comunali, che costituiscono più del 50% dei consiglieri eletti in quel partito
La logica conseguenza di tale constatazione, per un amministratore serio, che tiene alle sorti della sua città e che tiene fede agli impegni assunti sia nei confronti dei cittadini che hanno votato un progetto formato da uomini di diverse estrazioni politiche e non un monocolore, non dovrebbe fare altro che ridare la parola ai cittadini.
Nuove maggioranze con forze politiche diverse dalla coalizione vincente alle urne, che vorrebbero applicare il principio del “TOGLITI TU CHE MI CI METTO IO” sarebbe una ulteriore presa in giro per la città, perché in primis non attuerebbe il programma voluto e votato dalla città ma sopratutto sarebbe solo un valido sistema tendente solo alla costituzione/mantenimento/consolidamento di poltrone e/o posti di potere.
LA CITTA’ E SOLO LA CITTA’ HA DIRITTO DI DECIDERE DA CHI, E SU QUALE PROGETTO, DEVE ESSERE AMMINISTRATA.
Le cose iniziano e finiscono, e la coalizione Politica chiamata ad amministrare la città, seppur in un cosi breve arco di tempo, ha concluso il suo ciclo vitale, è implosa disgregandosi e dell’originaria coalizione non ne è rimasto nulla, qualsiasi persona di buon senso non può non prenderne atto, e i paliativi che si vorrebbero adottare a sostegno di una situazione compromessa apporterebbero solo ulteriore e più grave danno alla città, alla sua credibilità e ai cittadini Ortonesi.
A volte ammettere di aver sbagliato è più onorevole di aver commesso lo sbaglio.
Tommaso Cieri
