Ortona affonda e al Comune si fa festa
Crisi della Weatherford, con il risvolto amarissimo che i lavoratori non avranno nemmeno gli ammortizzatori sociali;
nel settore agricolo l’unica cantina che chiude è quella di Ortona;
il commercio segnato dagli esuberi alla IperConad e dalle mille difficoltà dei piccoli esercenti;
il turismo con le aree balneari al completo abbandono;
il Porto Nazionale che raccoglie nell’Adriatico solo lo 0.7% dei traffici;
la crisi dell’Ospedale dove la carenza di personale è un tema già drammatico
. La stazione ferroviaria dove fermano solo treni locali.
Cose che ripeto da due anni a cui l’amministrazione del sindaco Castiglione non solo non ha mai preso iniziative concrete, ma nemmeno ha risposto, accogliendo il tutto con fastidio, disinteresse e silenzio.
Il sindaco con i suoi assessori fanno solo a gara nel partecipare dove possono raccogliere qualche applauso - con iniziative pagate a caro prezzo dal Comune - mentre se ne stanno bellamente alla larga dalle vere emergenze.
Non un dibattito serio con numeri, dati e protagonisti della crisi; non una riflessione sulle difficoltà di Ortona, non una iniziativa sulla occupazione. Non un impegno in nessuna direzione e per nessuno se non per loro stessi.
Il caso dell’agricoltura è la vera immagine del sindaco e della sua giunta: non si sono nemmeno scomodati di dar vita ad un fondo di solidarietà per le famiglie in gravi difficoltà. Impegno deciso all’unanimità in Consiglio comunale.
Voglio ricordare e sottolineare che in un anno l’amministrazione del sindaco Castiglione dell’assessore Canosa, ha speso 240 mila euro in feste, senza mai pensare a mettere in piedi iniziative serie sulla crisi di Ortona.
Il sindaco con lo stipendio raddoppiato a spese dei cittadini, provi a ragionare per chi non ne ha nemmeno uno, poi magari potrà domandarsi se non sia il caso di fare qualcosa, oltre che raccontare - senza che nessuno gli risponda a tono - di “rammaricarsene”.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE C.S.
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