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BRUTTA ARIA PER I CITTADINI ORTONESI : MIGLIAIA DI LETTERE DI PAGAMENTO PER TASI E TARI TOLGONO IL SONNO

IL COMUNE BATTE CASSA , DOPO LE SPESE FOLLI, ARRIVANO A BRUTTO MUSO TASI E TARI

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Il Comune batte cassa, dopo le spese folli, arrivano a brutto muso Tasi e Tari. Cittadini sempre più esposti ad errori e pagamenti di migliaia di euro

Brutta aria per i cittadini contribuenti: migliaia di lettere di pagamenti per tributi Tasi e Tari stanno togliendo il sonno agli Ortonesi. A intimare i pagamenti è il Comune che deve fare cassa e lo chiede alla Soget che dovrà in tempi stretti fare il punto della situazione che rischia di innescare più di un contenzioso.


Per la Tasi, tecnicamente “tributo per i servizi indivisibili”, che si applica al possesso o alla detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati - ad eccezione dell’abitazione principale diversa da quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 - e di aree edificabili, mentre sono esclusi i terreni agricoli.


La Soget ha effettuato il controllo: alcuni non hanno pagato per la confusione tra IMU e TASI e per errori di calcolo dovuti a minime differenze. Infatti sono tributi che possono avere una riduzione di tariffa, ad esempio per l’unico occupante si ha un taglio del 10%;oppure si ha la riduzione per la residenza stagionale che è sempre del 10%; c’è la riduzione per inagibilità dell’immobile; oppure gli immobili affittati dove il 90% è dovuto dal proprietario e il 10% all’inquilino. La tariffa è suscettibile di calcoli talmente diversi che gli errori possono generarsi facilmente, anche ad esempio sull’aliquota maggiorata o ordinaria.


Da regolamento gli accertamenti partono per importi pari o superiori a 10 euro. Quindi si è innescato un vortice di cartelle. Ogni cittadino deve cercare di districarsi da questo assedio burocratico e non sarà semplice neppure pagare il giusto.


Dopo la Tasi arriveranno altri accertamenti per la TARI - la Tassa sui rifiuti - dove l’indagine di chi deve pagare è stata effettuata in base ai dati dell’anagrafe. Il capofamiglia sconosciuto all’ufficio tributi riceverà l’intimazione di pagamento per gli ultimi 5 anni calcolato in modo presuntivo in base ai componenti della famiglia e non ai mq dell’abitazione. In questo caso l’accertamento è effettuato da una società esterna con tutto quello c’è ne consegue. Anche in questo caso gli errori possono essere tanti, perché, ad esempio, i pagamenti TARI potrebbero essere stati effettuati da persone diverse da quelle che risultano residenti all’anagrafe, ad esempio, familiare di un defunto.

Sta di fatto che il Comune pretende i soldi.

Ora i Comuni virtuosi cercano di dare maggiori spiegazioni possibili ai cittadini perché oltre a pagare devono stare in ansia - infatti ci possono stare errori di calcolo che potrebbero portare a dover pagare migliaia di euro - oppure ci sono persone che hanno bisogno di una assistenza per comprendere cosa deve o non deve pagare.

Il Comune di Ortona, che doveva prevedere per tempo come agire, ha colpevolmente lasciato i cittadini nel caos e nel dubbio delle cifre e regolamenti, ed anche esporli ad errori e pesanti sacrifici di calcolo, di file da fare e di soldi da sborsare.

È incredibile che un minimo di informazione debba farla le opposizioni.

Sulla Bacheca del Comune infatti non c’è nulla, tranne i risultati della tombolata in piazza, e le magnificenze del sindaco Castiglione. Un vero successo di disinteresse per lui e i suoi assessori.

Poveri cittadini di Ortona costretti a pagare senza sapere il perché e il per come.

PEPPINO POLIDORI  CS
#Ortona #TASI #TARI #Accertamenti #AmministrazioneCastiglione #CittadiniLasciatiSoli

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