Le cantonate ridicole di chi mi attacca senza leggere ciò che scrivo.
Quando non si vuole vedere la realtà si prendono dure cantonate. Mi riferisco a chi non vuol comprendere la delicatezza dei problemi.
C’è chi travisa ciò che scrivo e dico, in modo da sentirsi autorizzato a lanciare invettive personali. Prendiamo il mio ultimo post sulla chiusura di un tratto di ciclopedonale, nel quale esprimo preoccupazione per i rischi dovuti al dissesto della collina sovrastante la nuova galleria ferroviaria.
Preoccupazioni che seguono l’intervento dei carabinieri forestali che hanno segnalato il pericolo al Comune e quindi fatto scattare la chiusura. Problema serio, per tanti motivi.
Ora chi per sviare l’attenzione su un fatto reale, se ne inventa uno falso attaccandomi perché a suo giudizio avrei scritto che la ciclopedonale è una “opera inutile”, nel mio testo non c’è scritto. Chi vuole può rileggerlo da cima a fondo.
La parola “inutile” non c’è. È una invenzione di chi vuole fare un po’ di caciara e confondere i fatti reali.
Nel mio testo c’è tutta la mia preoccupazione - non da oggi- sulla fragilità delle colline litoranee. Ossia un tema sul quale riflettere e agire. Fare battute sciocche e imbastire polemichette stupide non aiuta chi davvero ha a cuore Ortona e sono tanti i cittadini che hanno questo sentimento di generosa attenzione e preoccupazione su molte questioni serie come il lavoro, lo sviluppo della città, la sicurezza.
La mia preoccupazione è per un’opera costosa, su un tracciato troppo complicato e pericoloso, che rischia un rapido degrado. Tra un anno ne riparleremo facendo anche la somma dei costi/benefici dell’opera. A giudicare saranno poi i cittadini quelli che vedono la realtà, che sanno ragionare con la propria testa ed esprimere opinioni severe e vere. Buona rilettura del mio post.
PEPPINO POLIDORI CS
#Ortona #Ciclopedonale #frana
