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I VALORI NON NEGOZIABILI E L'ARROGANZA POLITICA DEL SINDACO CASTIGLIONE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DR/SA RABOTTINI BUTTA NEL CESTINO IL REGOLAMENTO ED ESEGUE GLI ORDINI DEL SINDACO

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I valori non negoziabili e l’arroganza politica del sindaco

Ci sono nelle istituzioni alcuni valori non negoziabili.

Uno di questi è il diritto di parola delle minoranze (peraltro ad Ortona i 6 Consiglieri di minoranza rappresentano oltre il doppio dei consensi avuti dal sindaco) ora accade che il sindaco Castiglione ordini - bisbigliando - alla presidente del Consiglio di non farmi parlare e Lei esegue dimenticando di essere la garante di tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza ma, adeguandosi all’arroganza politica del sindaco, butta nel cestino il regolamento ed i valori non negoziabili della vita istituzionale.

Cosa è accaduto? Sabato in Consiglio Comunale l’amministrazione Castiglione annuncia che preleverà dal fondo di Riserva speciale 11 mila euro per il rifacimento del manto erboso dello stadio comunale.

Fatta la comunicazione per sindaco e presidenza del Consiglio nessuno doveva più obiettare e dire nulla. Chiedo la parola e scatta il divieto da parte di Castiglione e della presidentessa Rabottini. Un divieto per me inaccettabile. Ne nasce uno scontro verbale e un mio appassionato intervento di critica al metodo usato.

Ai lettori aggiungo che avrei voluto solo dire che da un mio controllo sul fondo di Riserva ci sono in dotazione altri 28 mila euro non vincolati e avrei proposto di destinarli per la realizzazione di un ascensore in Comune per quanti hanno difficoltà a salire e usufruire pienamente degli uffici comunali. Un’opera che credo sia segno di civiltà rispetto ad un sindaco ed una struttura municipale che dimostrano palesi segni di inciviltà politica il primo e di carenze strutturali la seconda.

Non ho voluto polemizzare oltre, perché ormai in Comune si è annidato il peggior nemico dei cittadini e delle istituzioni, l’arroganza politica del sindaco che vuole essere sempre compiaciuto e ammirato.

A quanti gli ricordano che la sua amministrazione non ha fatto fare ad Ortona passi avanti in nulla: lavoro, sviluppo, politiche sociali, sanità, ambiente, cultura, Europa, porto; invece di aprire un dialogo e chiamare a raccolta le forze della città, Castiglione si chiude nella sua modesta torretta di avorio per ascoltare solo gli adulatori di turno.

Peccato che la città sia paralizzata dalle sue incapacità amministrative, un blocco che costerà a tutti un prezzo salatissimo. 

POLIDORI PEPPINO  CS

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