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Il consigliere comunale Tommaso Cieri risponde all'assessore Valentino Di Carlo

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Dopo aver preso visione della risposta dell'Assessore Valentino Di Carlo, rivolta al sottoscritto circa la quantificazione delle spese effettuate da questa Amministrazione, poichè lui parla di me (come io non ho fatto di lui), e tratta argomenti che non sono stati da me toccati, consentitemi, senza tediarvi eccessivamente di fare alcune precisazioni:

i rilievi mossi al sottoscritto sarebbero; in primis che io avrei ricompreso nelle spese estive, non solo quelle del cartellone estivo (uscito dopo il 20 luglio), ma anche le manifestazioni organizzate nel mese di luglio o poco prima cioè per intenderci la partenza della tappa Tirreno Adriatica, le offese di Sgarbi ai cittadini Ortonesi, la settimana della filosofia, la settimana d'Annunziana ecc.., a parte che mi pare fosse chiaramente specificato il periodo a cui si faceva riferimento, è vero le ho ricomprese, perchè, non so a Crecchio, ma ad Ortona (come in tutte le altre località turistiche) la stagione estiva inizia dopo la chiusura delle scuole e da quella data ogni evento va ricondotto nell'alveo delle manifestazioni estive, poi se questa Amministrazione ritiene di classificarle in altro modo è una sua scelta, sta di fatto che i soldi (euro 350.000,00) sono stati spesi come peraltro l'assessore non ha negato (se vuole l'assessore riporto i numeri e le date delle delibere);

l'assessore rivendica un risparmio di spesa su alcuni eventi, e ciò rispetto al passato, ebbene, senza scendere nella valutazione dei detti eventi per il cui apprezzamento lasciamo la valutazione ai cittadini, non possiamo non rilevare che essi da subito sono apparsi di scarso valore economico, nello specifico se per il teatro si è speso più dei dichiarati 3.000,00 euro, e perchè il teatro era aperto e funzionante, tremila euro per tenerlo chiuso (o comunque aperto solo in alcune occasioni) è comunque una spesa esosa, se per illuminazione intendiamo quella corda di lampadine appese ad un palo consigliamo all'assessore la prossima volta di fare le illuminazioni con le candele e vedrà che spenderà ancora meno, della la notte bianca abbiamo già detto 15.000,00 euro per non fare niente non è troppo è di più di troppo, bastava non far partire la tappa della Tirreno Adriatica e per la notte bianca di sarebbe potuto avere un bugget di 40.000.00 euro e cosi via;

l'affidare la organizzazione delle feste a delle apposite organizzazioni è segno di trasparenza e professionalità, e sicuramente non da adito a cattivi pensieri di connessioni e collusioni tra politica e manifestazioni, oltretutto il politico, a mio parere, non deve organizzare le feste, ma pensare (anche) agli altri problemi della città, ma mi pare che questo concetto l'amministrazione D'Ottavio lo avesse già recepito, tanto che una delle prime delibere assunte in Consiglio era proprio la istituzione dell'Ente Manifestazioni, scopo poi non realizzato solo per manifesta incapacità, si vada a leggere sul punto la sentenza della Corte dei Conti dove vi si rimprovera perfino di non sapere non solo come si fa, ma a chi si devono richiedere i pareri;

su trasparenza, e nell'attesa che ci faccia conoscere il reso conto delle feste patronali per le quali sono state spese euro 80.000,00 (ma forse è ancora presto), voglio sperare che lei non faccia riferimento al fatto che le delibere e le determine siano tutte pubblicate sul sito del Comune, perchè come lei ben saprà la pubblicazione è un obbligo di legge, peraltro l'adempimento non è stato posto in essere da questa Amministrazione, ma che vi ha preceduto.

Caro assessore voglio concludere con una ammissione di responsabilità, in effetti quando lei si chiede io dove ero quando si facevano quelle attività, devo riconoscere che non ero sempre presente in Comune "h 24", come mi pare che qualcuno di voi faccia, ma penso di essere giustificato perchè non vivendo di politica, per il sostentamento mio e della mia famiglia, dovevo anche andare a lavorare.

Per il confronto pubblico sono a disposizione.

Faccia buone cose e sopratutto cerchi di fare il bene di questa città.

Tommaso Cieri

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