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I 4 "dissidenti" chiedono al sindaco di azzerare la giunta

E' stato firmato un nuovo documento politico per rilanciare l'Amministrazione.

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Ad un anno dall'insediamento del governo cittadino di centro-sinistra, i sottoscritti consiglieri comunali: Patrizio Marino, Enzo Tucci, Claudio Montebello e Luigi Menicucci, restando fedeli agli impegni presi con l'elettorato di lavorare con il sindaco Vincenzo D'Ottavio per il cambiamento, la crescita e lo sviluppo della città,

                                                                                                                                          considerata

la sostanziale difficoltà ad affrontare la situazione di grave crisi e la crescente insoddisfazione manifestata da ampi settori sociali e produttivi

                                                                                                                                               ritenuto

che vi siano oggi le condizioni per giungere ad una necessaria e sostanziale riorganizzazione dell'assetto di governo per un rilancio dell'azione amministrazione che favorisce il confronto leale, la condivisione delle proposte e la scelta di un progetto di sviluppo

                                                                                                                                                valutata

la necessità e l'urgenza di dare un segnale forte di svolta, evidenziando quegli elementi di cambiamento che la città si aspetta, mantenendo fede ai principi di:

Efficienza della macchina amministrativa, per renderla snella e funzionale alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dello sviluppo del territorio;
equità, ponendo maggiore attenzione ai problemi e alle domande dei cittadini e delle imprese che, segnati dalla crisi economica e occupazionale, non riescono ad affrontare il quotidiano. L'attenzione ai più deboli, favorendo azioni di sviluppo e non l'assistenzialismo;
merito, sostenendo azioni di vera partecipazione, per aiutare la crescita sociale e fornire pari opportunità a tutti, evitando il ricorso a favoritismi e al clientelismo, dando massima trasparenza negli incarichi e nelle assunzioni temporanee
                                                                                                                                          ritenuto altresì

che il principale protagonista del rilancio dell'amministrazione di centrosinistra deve essere il sindaco Vincenzo D'Ottavio, perchè l'ampio consenso dell'elettorato ha affidato a lui il compito di guidare le componenti della coalizione per il raggiungimento degli obiettivi programmatici.

                                                                                                                                       chiedono al sindaco:

l'azzeramento della giunta comunale che delle deleghe ai consiglieri e l'apertura di un serio e leale confronto finalizzato ad una riorganizzazione che valorizzi la collegialità, la condivisione delle scelte, la pari dignità, il merito e la trasparenza dell'azione di governo;

di fissare le linee di indirizzo per un progetto di sviluppo per la città, verso cui tutte le energie e tutte le azioni dovranno convergere sulla base di punti programmatici stabiliti anno per anno;

un cambio di metodo nel modo di amministrare, evitando improvvisazione, favoritismi e scelte clientelari;

un maggior coordinamento con tutte le forze di maggioranza e riconoscimento della pari dignità tra i consiglieri comunali favorendo la massima partecipazione;

riconoscere maggiore autonomia e responsabilità ai dirigenti ai fini di una più efficiente ed efficace funzionamento della macchina amministrativa e procedere subito all'assunzione del dirigente del settore ragioneria;

I sottoscritti ribadiscono la loro piena disponibilità a lavorare con rinnovato entusiasmo a fianco del sindaco Vincenzo D'Ottavio per il bene della città e dichiarano la disponibilità a un confronto sereno e leale con il sindaco, con i consiglieri comunali e con tutte le forze di maggioranza, al fine di realizzare quel programma che tutti abbiamo condiviso fin dalle “primarie”. 

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