Il segretario cittadino di Sel, Raffaele Gernone interviene su due argomenti importanti della città.
“E' sceso il silenzio su una delle più grandi discariche di amianto d'Italia”, sottolinea Gernone con un'interrogazione all'amministrazione comunale di Ortona, “vorremmo sapere se tutte le prescrizioni disposte per il rilascio delle autorizzazioni sono state rispettate. In particolare: è stata installata una centralina per il monitoraggio in continuo per le fibre di amianto autodisperse? E' di dominio pubblico per la pericolosità di queste particelle, la loro capacità di essere trasportate molto lontane e gli effetti tragici anche dopo molti anni sulle persone. La falda acquifera che era quasi al centro della discarica ha subito contaminazioni? Gli organi comunali, provinciali e regionali preposti ai controlli hanno effettuato ispezioni? Se si dove sono i verbali? E' stato favorito l'accesso al pubblico dei dati in base al diritto all'informazione ambientale?”
Il segretario Gernone interviene anche sulle Dune: “le mareggiate dell'ultimo inverno hanno danneggiato il tratto di costa ortonese al confine con Tollo, con deterioramento anche di alcuni stabilimenti balneari. L'amministrazione comunale sta provvedendo al ripascimento del tratto di spiaggia in questione, per consentire ai balneatori di essere operativi già dall'avvio di stagione. Ci auguriamo innanzitutto che tale ripascimento non avvenga a discapito del tratto di costa successivo noto come “Le dune”, in quanto protetto. Augurio ancora più sentito sarebbe quello di acquisire finalmente la consapevolezza che l'ambiente necessita di essere tutelato e che in particolar modo l'ambiente costiero mal sopporta l'aggressione cementificata a cui viene sottoposto da decenni. La morale insegna: il mare fagocita gli interventi dell'uomo quando invasivi e non rispettosi della sua fisiologica supremazia".
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