GRUPPO CONSILIARE “UNITI PER ORTONA”
ll capo Gruppo Consiliare Tommaso Cieri
Prende atto che l’Amministrazione Comunale di Ortona, in maniera del tutto avventata stà attuando una politica di vessazione non nei confronti dei cittadini Ortonesi.
Si stanno infatti in questi giorni recapitando ai cittadini Ortonesi le maggiorazioni di imposte ICI dovute al cambio di destinazione dei terreni diventati da agricoli ad edificabili con l’adozione del PRG con delibera del 21.12.2007.
Con una manovra che a dir poco si può definire “avventata” questa Amministrazione, pur in presenza di diverse sentenze del TAR Abruzzo che hanno annullato l’intero Piano Regolatore Generale del Comune di Ortona, e quindi anche della delibera di adozione del detto Piano, con una interpretazione del tutto personale ha ritenuto valida l’adozione del piano ed ha quindi applicato i maggiori oneri derivanti.
Vi sono e vi erano diversi motivi che avrebbero indotto qualsiasi persona di buon senso dal soprassedere dall’effettuare tale operazione, la prima è proprio la invalidità dell’atto su cui tale accertamento si fonda, e cioè la inesistenze, per averlo sentenziato il TAR, della delibera di adozione del piano, inoltre vi è il ricorrente difetto della mancata nomina del funzionario dirigente che sottoscrivere i detti accertamenti, ed ancora i valori applicati sono palesemente sproporzionati rispetto al reale beneficio che i cittadini avrebbe goduto, anzi il beneficio è pari a zero, ed ancora che non vi è stata comunicazione alcuna di tali variazioni di destinazione urbanistica.
Il tutto va a coronamento di una ulteriore tassazione, peraltro anche molto pesante perché riconducibile a tre anni di tassazione, che va ad aggravare la già grave situazione dei cittadini che si vedono ulteriormente tassati e vessati da un ulteriore tassa.
Se ne poteva fare a meno, in una situazione normale sicuramente si, non nelle condizioni in cui si è cacciata questa Amministrazione, la quale, pur essendo a conoscenza di tutte le problematiche sollevate è “costretta” ad attivarsi per il detto recupero, che si aggira sugli oltre quattro milioni di euro, per far quadrare i conti, per poter giustificare delle spese altrimenti impossibili.
Ancora non ci si rende conto che la politica degli specchietti è finita, ancora non ci si rende conto che se si creano dei buchi finanziari poi si pagano, e a pagare sono solo ed esclusivamente i cittadini Ortonesi, e non come negli anni 60/70 quando poi a pagare era Pantalone….
Si è a conoscenza che un pool di professionisti si sta attivando per l’interposizione di ricorsi tendenti appunto all’annullamento dei detti accertamenti, opposizioni per le quali, lo si ricorda, vi è il termine di sessanta giorni dalla notifica dell’accertamento.
Avv. Tommaso Cieri