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Patrizio Marino: perplessità sul progetto Walter Tosto nell'area ex-fornace

Marino: «Attenzione alle varianti al PRG, si realizzino fabbricati armonici con il luogo»

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In merito alla presentazione del progetto della ditta Walter Tosto per la realizzazione di un complesso turistico nell’area della ex fornace, esprimiamo alcune perplessità

In particolare, non ci convince il palazzo che verrà realizzato, perché supera le altezze consentite e perché costituirà un elemento di forte impatto ambientale e visivo che modificherà il panorama sia dal mare che dall’interno. Siamo favorevoli a che l’area della ex fornace presso i Saraceni sia definitivamente bonificata con progetti di sviluppo turistico sostenibile, che ben si possano armonizzare con lo spirito dell’istituendo Parco della Costa Teatina

Nel progetto di Walter Tosto ci sono cose che non ci convincono, perché si vuole intervenire sull'area ex-fornace in variante al piano regolatore attualmente in vigore. Nelle previsioni del PRG si prevede, infatti, per l'area (art. 37 delle Norme Tecniche di Attuazione) un intervento unitario con un piano di lottizzazione di iniziativa pubblica o privata, mentre quello di W.Tosto non lo è, perché riguarda solo metà dell'area (l’altra metà è proprietà di altri privati). Sarebbe, quindi, auspicabile una concertazione tra i due proprietari per un progetto unitario

Altro motivo per la richiesta di variante al PRG riguarda l’indice di fabbricabilità territoriale, il volume realizzabile fratto la superficie totale del lotto, al lordo di strade, parcheggi, verde, ecc., che dovrebbe essere di 0,75 mc/mq; un indice di copertura (il rapporto tra la superficie coperta e quella totale dell'area) che dovrebbe essere di 0,20 mq/mq; e un'altezza max di 9,5 m; di fatto un intervento abbastanza "moderato". Nell’intervento di W.Tosto, invece, si prevede un indice territoriale (e quindi volumi) raddoppiato rispetto alle previsioni di PRG, con una altezza dell'edificato di 16 m, perché l'altezza del fabbricato, secondo le previsioni dell'attuale PRG si misura dalla quota della Strada Statale 16, che è sopraelevata rispetto al lido Saraceni di 8-9 m. Ciò significa che il fabbricato proposto sarà alto 16+9 m rispetto a chi sta al mare. Di fatto la visuale del colle Costantinopoli sarà quasi completamente oscurata dalla colata di cemento proposta. 

Invito i Consiglieri comunali a riflettere bene sulla proposta, perché dovremo esprimerci in Consiglio comunale sulle varianti. Saremo, cioè, chiamati a fare scelte che segneranno Ortona per i prossimi decenni, perché l’edificato proposto avrà un forte impatto visivo, paesaggistico e ambientale su un luogo tanto delicato della costa ortonese

Penso che dovremmo richiedere con forza che non si deroghi alle altezze e che si realizzino fabbricati che si armonizzino meglio con il luogo. Ricordiamo che da lì è previsto l’inizio della pista ciclabile, la cosiddetta "via verde", che si snoderà lungo la costa fino a San Salvo. 

Patrizio Marino, Consigliere comunale SEL-Ortona Democratica.

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