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Teatro Tosti senza una guida

Il consigliere comunale Cieri critico sull'istituzione dei 3 enti: Teatro Tosti, Palazzo Farnese e Emo

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I tre enti istituiti dall'amministrazione comunale per la gestione di due “templi” della cultura ortonese: Teatro Tosti e Palazzo Farnese, più le manifestazioni locali nell'arco dell'anno, o meglio la loro programmazione, non possono ancora partire.

Il motivo è che la Giunta guidata dal sindaco Vincenzo D'Ottavio non ha ancora in “mano” il parere richiesto a chi di dovere sulla legittima o meno della costituzione delle tre nuove istituzioni.

Ricostruendo la storia, l'Amministrazione comunale ha richiesto un parere in merito alla Corte dei Conti (Sezione de l’Aquila) che ha risposto che  tale parere andava richiesto al C.A.L. (Consiglio delle Autonomie Locali),  Consiglio che si è insediato il 2 agosto dell'anno scorso. Il governo D'Ottavio si atterrà, ovviamente, alle procedure e riformulerà la richiesta di parere all'organo competente per non avere più dubbi sull'argomento e avviare, finalmente, le tre istituzioni.

Sull'argomento interviene il capogruppo consiliare di Uniti per Ortona, Tommaso Cieri che aveva chiesto l'annullamento della delibera con la quale l'amministrazione aveva istituito i tre enti e che una copia di tale richiesta l'aveva trasmessa alla Corte dei Conti, per conoscenza.

“A parte il livello di conoscenza degli istituti da coinvolgere per il corretto espletamento delle funzioni di amministratore”, spiega il consigliere comunale di minoranza,  Cieri, “sta di fatto che a tutt’oggi, cioè da oltre dieci mesi dall’insediamento dell’amministrazione comunale D’Ottavio/Coletti, il Teatro Tosti è ancora senza una guida, senza una organizzazione che non solo possa provvedere al suo più proficuo e redditizio utilizzo, ma manca perfino la gestione giornaliera della struttura.

Lo stesso ragionamento”, continua, “si può analogamente fare per il Palazzo Farnese, cosi come per l’Ente Manifestazioni, ente che avrebbe dovuto coordinare, programmare ed organizzare di tutto e di più. Le domande dei soggetti che avrebbero voluto far parte degli organi di gestione di tali enti, giacciono in chi sa quali cassetti”.

L'avvocato Cieri lancia l'ultima “frecciatina” all'amministrazione comunale: “questa situazione, purtroppo, ha un effetto molto negativo su questi  nostri inestimabili patrimoni che sono lasciati al completo abbandono, e questo a voler essere buoni. Fare sfilate e proclami è facile, amministrare è tutt’altra cosa”. 

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