Il servizio di pre e post scuola è un servizio che esiste da diversi anni a Ortona, nato a supporto delle famiglie che lavorano i cui orari spesso non conciliano con l’ingresso e l’uscita scolastica. L’assessore alle politiche sociali, Francesca Licenziato, fa proclami dimenticando però che è stata l’amministrazione di cui fa parte, guidata dal Sindaco Vincenzo d’Ottavio, a togliere il servizio salvo adesso ripristinarlo dopo aver trovato i fondi per assicurarlo.
Così i servizi culturali a servizio delle scuole, servizi e progetti nati per la maggior parte con le amministrazioni Fratino e con l’assessorato alle politiche sociali del sottoscritto, l’assessore Licenziato dovrebbe saperlo bene visto che come dirigente scolastico ha sempre partecipato e fruito in passato di questi servizi, per cui anche in questo caso proclami e annunci alla stampa sono davvero irrispettosi per chi ha avviato i progetti e li ha sempre sostenuti.
L’assessore al sociale inizi invece a presentare progetti propri che contraddistinguano il suo assessorato e l’amministrazione d’Ottavio.
L’amministrazione d’Ottavio invece per ora si distingue solo per aver tolto servizi e per aver aumentato in modo spropositato le tariffe dell’asilo nido, della mensa e del trasporto scolastico, mettendo in seria difficoltà le famiglie ortonesi. Aumenti presentati dal Sindaco Vincenzo d’Ottavio come ultima possibilità per evitare il pre dissesto finanziario del comune, come ultima spiaggia per salvare il bilancio comunale e il fallimento dell’Ente.
Salvo adesso trovare “magicamente” i soldi, non si sa bene dove, e riabbassare le tariffe, così è stato per il nido dove l’intervento dei consiglieri di opposizione e in particolare del consigliere Franco Musa ha permesso a tante famiglie di riaccedere al nido, fiore all’occhiello di questa città da vent’anni e che l’amministrazione d’Ottavio ha minato in tanti modi.
Adesso pare che l’assessore Licenziato e il sindaco d’Ottavio stiano lavorando anche a riabbassare le tariffe della mensa scolastica e del trasporto. Sulla mensa il sottoscritto presenterà nel prossimo consiglio comunale un ordine del giorno per chiedere che le tariffe della mensa non solo vengano abbassate ma anche differenziate tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Nell’infanzia infatti non solo la quantità e la grammatura degli alimenti è inferiore rispetto a alla primaria, ma soprattutto l’organizzazione didattica non permette alle famiglie che non possono pagare i buoni pasto di riprendere i bimbi per il pranzo e poi riportarli come si fa alla primaria. Nella scuola dell’infanzia i bimbi che tornano a casa a mangiare non possono rientrare perdendo, così, l’attività didattica del pomeriggio. Penso per esempio ai bimbi di cinque anni che nel pomeriggio solitamente partecipano ai progetti di preparazione per l’ingresso nella primaria.
Questo si traduce in una vera e propria discriminazione nei confronti di quei bambini e di quelle famiglie, per questo proporrò un ordine del giorno per abbassare le tariffe della scuola dell’infanzia.
Sulle politiche sociali l’amministrazione d’Ottavio si preoccupi di cambiare rotta perché fino ad ora l’unico segno lasciato è stato un segno negativo.
Il Consigliere Comunale Leo Castiglione