Parlare di Politica, di questa Politica, non è un piacere ma una necessità e noi non ci sottraiamo affatto. L'Amministrazione ha toccato il fondo, il punto più basso da quando è in carica. Oltre, c'è solo l'abisso. Quella che è stata una battaglia vinta per il Sindaco, che ricordiamo essere stato eletto quasi a suffragio universale, si è rivelata alla luce dei fatti una vera e propria Caporetto per lui ma, soprattutto, per i cittadini Ortonesi che, speranzosi, gli avevano creduto.
Lei Sig.Sindaco ha fatto e disfatto come ha voluto ed ha portato la sua nave sugli scogli ma non se ne assume la responsabilità. Anzi, defenestra i suoi Assessori scelti accuratamente da lei stesso ed osannati in ogni circostanza sia in Consiglio Comunale che sugli organi di stampa fino ad un mese fa. Questo a mio parere è un comportamento assolutamente censurabile, politicamente parlando, perché le dimissioni dovevano essere le sue, visto che la sua è stata una scelta libera e soltanto sua.
Lei , invece, ha ritenuto di sacrificare le persone che hanno avuto il solo demerito di accettare la loro nomina solo ed esclusivamente per un servizio alla collettività. Trattare così chi si adopera e lavora con dedizione e poi mollarli per strada senza una vera ragione plausibile. L'unica ragione che mi viene in mente è salvare la sua poltrona?
Perché, caro Sig. Sindaco, la situazione di nove mesi fa, ossia quando li ha nominati, era assolutamente speculare ed uguale alla situazione di oggi. Lei sa benissimo che più volte da queste stesse colonne le avevamo chiesto che si sarebbe dovuto dimettere per il bene dei suoi cittadini ma, ogni qualvolta che ci siamo azzardati, lei ha fatto finta di non sentire ed ha tirato dritto portando la sua nave al naufragio completo.
In altre occasioni ci siamo spinti, e lei sicuramente lo ricorderà, a dire tra virgolette che chi stava alla sua ombra era destinato alla "morte politica" e ci dispiace constatare che così è stato. Ora ci si trova in pieno stato comatoso e lei ha perso completamente il rapporto di fiducia con i suoi cittadini ed anche con i suoi Consiglieri Comunali, che le hanno voltato le spalle, visto che lei se ne è andato per la tangente ed ha ritenuto di fare "l'uomo solo al comando" dimenticando che tale appellativo lo si è dato solo a Fausto Coppi e a nessun altro. Ora ci troviamo nella situazione che il Bilancio non è stato approvato e quindi, verosimilmente, il Prefetto le darà una diffida di approvarlo entro 20 giorni, altrimenti arriverà il Commissario e, per i risultati da lei ottenuti fin'ora, per noi e non solo sarebbe il male minore.
Vale la pena di segnalare tre passaggi del Consiglio Comunale di venerdì 28 Agosto scorso.
Il primo riguarda il punto nascita, dove il Sindaco si è detto disponibile a fare un'ordinanza per scongiurarne la chiusura immediata, lo farà ?
Il secondo è relativo al Consigliere Tommaso Cieri di Forza Italia, che si è detto disponibile a collaborare al fine di evitare una chiusura prematura della legislatura e la venuta del Commissario che, a suo dire, sarebbe deleterio. L'Intento è sicuramente lodevole, secondo noi, ma crediamo che il soccorso avrebbe avuto senso se i cittadini avessero designato una maggioranza risicata, ma non una "Bulgara" come in realtà è avvenuto. Naturalmente, rimane il bel gesto, ma è solo la maggioranza uscita dal voto Popolare che deve Governare e riteniamo che prima se ne va meglio sarà per i cittadini, ma anche per loro. L'Amministrazione è in crisi da 11 mesi ed è un bene che tolga le tende.
Il terzo episodio è relativo alla lezione di grande professionalità e competenza che ha dimostrato il Pres. del Consiglio Ilario Cocciola, parlando e spiegando a tutto il Consiglio in materia di Portualità, lasciando tutti, anche il pubblico, con una domanda che aspetta risposta: come si fa a lasciare un elemento così preparato a fare il semplice Notaio e non sfruttare le sue grandi capacità in un ruolo attivo? Da qui discende anche la spiegazione del perché questa Amministrazione è alla deriva. Non si è guardato davvero alle capacità ma solo ed esclusivamente alla ripartizione di potere e di lotta per le poltrone a prescindere da tutto, a detrimento di tutta la città di Ortona.
Amici carissimi, vi lascio ma solo per adesso, perché continuerò ad informarvi e a raccontarvi quanto succede nelle segrete stanze.
