ANTENNE AI RIPARI DI GIOBBE LA RESPONSABILITÀ DI CASTIGLIONE, DEI SUOI ASSESSORI E CONSIGLIERI. ECCO COME È ANDATA VERAMENTE
Il sindaco Castiglione asserisce che alle antenne ai Ripari di Giobbe “Non possiamo opporci”. Lo stesso però dimentica che appena due mesi fa, a dicembre, il problema è stato discusso in Consiglio comunale e lui, i suoi assessori ed i suoi consiglieri di maggioranza hanno, per la solita arroganza ed incompetenza, fatto un grossolano passo falso portando l’intero territorio comunale ad essere usato a piacimento delle aziende telefoniche o di altri operatori.
Il caso era sorto in Consiglio perché venne fuori che il TAR aveva bocciato il Comune che aveva bloccato sull’intero territorio la posa delle antenne. Perché il TAR ha bocciato questa posizione?
Lo ha fatto perché sindaco e assessori non hanno un potere assoluto ma avrebbero dovuto fare delle precise prescrizioni. Insomma, il Comune era tenuto a fare una ricognizione ed una mappa dei divieti, cosa che non ha fatto.
Nel Consiglio Comunale del 27 dicembre 2021 (allego il documento e la trascrizione del dibattito in aula) spiegai perché il sindaco e la giunta erano in evidente errore. Dal mio intervento scaturì il voto contrario di tutti i consiglieri di opposizione alle approssimazioni della maggioranza.
Castiglione oggi veste i panni della vittima e dice che il “Comune è soccombente” e che lui non ci può fare nulla, ma non dice perché il Tribunale Amministrativo Regionale ha deciso poi il via libera alle antenne. La responsabilità è sua, dei suoi assessori e della sua maggioranza, non del Comune.
Come al solito il sindaco, con una manovra forviante, scarica le sue responsabilità sul “Comune” e quindi sull’intera città, e non su di lui e i suoi assessori, che sono pagati per amministrare e non per raccontare favole.
Apparecchiare le dichiarazioni per la stampa è facile e lo è ancora di più se nessuno verifica e controlla le parole e le chiacchiere in libertà.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA