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GRAVE SCREZIO TRA GIORGIO MARCHEGIANO E L’ASSESSORE CRISTIANA CANOSA- SFREGIO ALLE ISTITUZIONI

SONO COSE CHE NON POSSONO SUCCEDERE E CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DOVREBBE STRONCARE , INVECE È SILENTE

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I Consigli Comunali si fanno sempre più noiosi e stucchevoli , tanto è vero che sono scarsamente seguiti dai Cittadini le cui presenze si contano sulle dita di una mano . Addirittura ad una certa ora , verso le 22 mi ritrovo assolutamente solo ad avere la pazienza di ascoltare e di seguire il suo svolgimento. 

A quel che mi è dato sapere anche lo streaming non va un granché bene , evidentemente i Cittadini sono sfiduciati e reagiscono con disinteresse a quello che succede nel Palazzo perché non si aspettano nulla di buono , insomma cambiano i nomi dei Governanti ma i risultati sono scarsi comunque o almeno tali sono percepiti. Eppure sono passati solo due anni da quando l’entusiasmo suscitato dai nuovi Amministratori era così alto da far ipotizzare uno spazio molto più ampio di quello della sala Consigliare per permettere ai numerosissimi Cittadini che chiedevano di assistervi, infatti si era parlato anche della sala Eden.

Credetemi , quale sconforto vedere la sala Consigliare quasi completamente vuota.

Credo che la fase che stiamo attraversando , quella della sfiducia, sia sempre più palese e diffusa nella Cittadinanza che reagisce con l’assenteismo e la non partecipazione per quello che il Consiglio Comunale andrà a decidere. 

Io imperterrito resisto e ho seguito tutti i Consigli  Comunali che si sono tenuti da ben 7 anni, quelli che si tengono attualmente e quelli futuri almeno fino alla fine del mandato dell’attuale Maggioranza , tanti mi dicono “ ma chi te lo fa fare “, la mia risposta è sempre la stessa : “ Sette anni fa ho promesso ai Cittadini che per almeno 10 avrei seguito i Consigli Comunali per informarli di quanto succedesse nel Palazzo “. 

Ritengo che le promesse sono un debito che bisogna estinguere fino in fondo perché ne va il valore più prezioso che un essere umano , secondo me, possiede, ossia l’Onore.

Ho voluto fare questa premessa altrimenti non si capirebbe perché , senza esserne obbligato, continuo a seguire i Consigli Comunali. 

Vengo al fatto che ritengo grave , anzi gravissimo , perché non implica solo una diatriba tra un Consigliere , Giorgio Marchegiano, e un assessore, Cristiana Canosa ma che addirittura fa sfregio all’Istituzione più alta ed importante di un Comune , appunto il CONSIGLIO COMUNALE.

Il Consigliere Marchegiano prende la parola e fa una interrogazione all’Assessore Canosa : chiede il perché dopo che in una riunione del 26 febbraio scorso a Caldari , alla presenza della signora Canosa la Pro loco Caldari aveva chiesto espressamente una precisa data di luglio per poter svolgere “ la sagra del peloso “ E nessuno ebbe da eccepire  , improvvisamente nell’anteprima del cartellone estivo il Sindaco e la Canosa hanno annunciato che nella stessa data chiesta dalla Pro loco si sarebbe svolta la “ notte bianca “. Questo naturalmente ci potrebbe stare ma il grave è che la Pro loco non è stata nemmeno avvisata e l’ha appreso dalla conferenza stampa del Sindaco e della Canosa. Il Consigliere ha poi chiesto, in aggiunta , del perché una associazione importante come la ZooArt che opera sul territorio proficuamente e con ottimi risultati da diversi anni  non è stata coinvolta in nessuna maniera nel cartellone estivo.

A questo punto il Presidente del Consiglio signora Rabottini ha chiesto alla Canosa di rispondere ma l’Assessore ha risposto lapidario : a lui non devo rispondere , rispondo solo ai Cittadini. 

Una risposta grave ed offensiva per tutto il Consiglio Comunale che rappresenta tutti i Cittadini, nessuno escluso, e non sono solo persone fisiche ma Istituzione democraticamente eletta dai Cittadini, in pratica non sono nominati come gli assessori ma sono espressione diretta del popolo.

Il  Presidente del Consiglio sarebbe dovuta intervenire drasticamente per stigmatizzare il comportamento irriguardoso dell’assessore verso il consesso Consigliare che lei stessa rappresenta ma è rimasta silente senza battere ciglio e lasciando che si violasse una delle regole fondamentali della democrazia che è quella del rispetto delle istituzioni che gli stessi Cittadini col loro voto si sono dati.

Naturalmente non giudico che il Sindaco e l’assessore facciano le scelte che ritengono opportune perche’ ne hanno facoltà ma le regole democratiche sono sacre e vanno rispettate ed il Presidente del Consiglio ne deve essere il garante e deve pretendere sempre che siano rispettate ed e' stato davvero avvilente che in questa circostanza non abbia proferito parola ed autorizzando quindi tutti a denigrare il Consesso che lei stessa rappresenta.

Ripeto che e' stato un episodio increscioso che mai mi sarei aspettato potesse accadere ma che da' la misura del livello a cui siamo giunti.

Spero e auspico che il Presidente del Consiglio riprenda in mano la situazione che rischia di degenerare se dovesse perdurare questo andazzzo e ricordo che sforare il tempo a disposizione per parlare non e' corretto e quindi serve anche chi cronometra ma appare ridicolo , anzi una bazzecola , richiamare per questo motivo quando non si batte ciglio di fronte ad uno sfregio alle Istituzioni.

Amerigo Gizzi

 

 

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