Quando si dice che il tempo e' galantuomo non si sbaglia mai ed infatti come un orologio l'apocalisse sull'A14 puntualmente ce lo ricorda.
Un tragico incidente tra due tir di cui uno trasportava GPL si e' concluso con una grave distruzione di vite umane e di un centinaio di feriti e con un crollo di un pezzo di autostrada che e' stata chiusa per un'intera giornata e riaperta ma con grave disagio per i vacanzieri che vi dovranno passare per le ferie che in questi giorni hanno il clou.
Al solo immaginare che un tir di questo tipo, una vera e propria bomba viaggiante , potrebbe , per un qualsivoglia motivo , scoppiare mentre attraversa via Cervana, mi vengono i brividi perche' significherebbe , probabilmente, danni irreparabili alle persone , e a tutta la costa che vi si affaccia.
Fortunatamente e' solo un'ipotesi nel caso il contestatissimo deposito di GPL sul Porto di Ortona vedesse la luce.
Ad oggi l'iter non e' ancora finito e l'esito , quindi, non ha ancora nulla di certo ma la paura dell' intera Cittadinanza rimane e questo gravissimo incidente non fa altro che ricordarglielo.
Ricordo con orgoglio i giorni in cui quasi l'intera Citta' si batte' con forza e con convinzione contro l'insediamento ma ancora non sappiamo se ce l'abbiamo fatta o meno.
Ortona e' in ginocchio sotto tutti i punti di vista , il GPL diventerebbe la pietra tombale di qualsiasi aspirazione di rinascita per la Citta'.
Non ci rimane che vigilare ed aspettare con speranza .