Ormai il sindaco Castiglione e' un “ morto politico che cammina ” , spiace dirlo così crudamente ma i fatti lo certificano senza ombra di dubbio . Tutti sappiamo che il sindaco si era dimesso perche' , sue parole , non aveva piu' la maggioranza e che così non poteva più andare avanti . Dopo 19 giorni , quindi entro i termini di legge , ritirava le dimissioni dichiarando di non avere la maggioranza ma che lo faceva perché i Cittadini glie lo chiedevano , come faceva ad affermare cio' é un mistero che solo lui sa . Pochi giorni dopo azzera la Giunta e subito dopo la riconferma di nuovo dichiarando che si sarebbe affidato al buon senso dei Consiglieri ma mai dice qual'é il suo buonsenso in tutta questa vicenda .
Credo che chiunque dopo questa sequela di eventi e di circostanze colga pienamente che nulla quadra , nessun ragionamento logico ha cittadinanza , nessuna ragione plausibile può essere addotta se non la sola logica conseguenza che dovrebbero essere “ le dimissioni immediate ” del sindaco perchè ormai a capo solo di una minoranza . Se ripercorriamo i fatti così come sono avvenuti e' chiaro ed evidente che il Sindaco Castiglione voleva imporre a tutti i costi il suo pensiero al di la' se avevano o meno le gambe per camminare e così e' stato nel caso della “ famosa permuta ” che oggettivamente rappresentava uno scempio certificato da perizie e quant'altro ma incurante di tutto e di tutti forte solo del suo “ delirio d'onnipotenza politica ” ha tentato comunque di forzare il buon senso di alcuni consiglieri della sua ex maggioranza - Simona Rabottini , Italia Cocco e Antonio Sorgetti - che naturalmente non si sono fatti sottomettere .
Da quì e' scaturito un braccio di ferro assurdo anche per il mondo politico e anziché chiedere scusa e tornare indietro alle sue assurde pretese ha inveito contro i tre consiglieri , per me i “ fieri consiglieri ” , accusandoli di traditori politici ed altro che evito di ricordare per “ amor di patria ” . Per imporre e riaffermare il suo potere di “ onnipotenza politica ” si e' ripetuto nella vicenda “ dell'impianto Fotovoltaico ” in mare nella zona Postilli -Riccio dichiarando sostanzialmente la sua non contrarietà per non dire la sua approvazione ad un mostro turistico a ridosso della costa e alla penalizzazione grave sia per la piccola pesca ma anche dal punto di vista di eventuali ricadute sulla salute pubblica . Anche quì i tre “ fieri consiglieri ” si sono uniti a tutta l'opposizione come fu per la permuta per evitare un grave danno ai Cittadini Ortonesi e da quì la forzatura del sindaco con le SUE DIMISSIONI pensando così d'imporre l'improponibile .
Ora siamo giunti al punto tale che per poter continuare il suo mandato il Sindaco deve trovare gioco forza almeno un altro Consigliere che lo appoggi e ci risulta da “ voci di corridoio ” che vari tentativi sono stati fatti ma senza frutto alcuno ma , aggiungo io , chi mai potrà macchiarsi di un così grave danno d'immagine nell'appoggiarlo ancora ? Credo che a questo punto sia impossibile ed anzi ci sono voci che la pattuglia della nuova maggioranza , formata dai nove consiglieri - sei della ex minoranza e tre dai “ fieri consiglieri ” , potrebbe ulteriormente rafforzarsi .
A questo punto credo che “ l'accanimento terapeutico ” , parlo sempre politicamente e mai a livello di persona che ha la mia massima stima , il sindaco dovrebbe risparmiarselo perché la situazione e' incurabile e nemmeno i vertici sovra comunali politici possono azzardarsi a cambiare l'evento ormai ineludibile delle dimissioni . Che le cose ormai siano irreversibili e' evidenziato anche dall'arroganza inutile e foriera di aggravamento ulteriore d'immagine di cercare di non convocare il Consiglio Comunale come denunciato nel comunicato stampa della Nuova Maggioranza in Consiglio Comunale .
In conclusione credo di poter dire che la nuova Maggioranza debba decidere senza “ se e senza ma ” che questa legislatura abbia termine al più presto ed evitare che a rimetterci siano i Cittadini semmai qualcuno dovesse decidere che “ muore Sansone con tutti i filistei ” dove questi ultimi saremmo noi .
Procrastinare l'agonia sarebbe un grave danno alla città e a questo punto mi aspetto le dimissioni del Sindaco o in alternativa un passo concreto da chi ne ha facoltà per raggiungere lo stesso obbiettivo .
Amerigo Gizzi