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Il parco della Costa è da rivedere

L'assessore Maria D'Alessandro: "escluderemo dal parco aree artigianali, industriali e porto".

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L'Associazione industriali di Chieti ha incontrato, recentemente, l'Amministrazione comunale perchè preoccupata per la nuova perimetrazione del parco della costa teatina che dovrebbe ricomprendere anche le aree artigianali, industriali e il porto di Ortona.

 

 

Alla riunione hanno partecipato:  il presidente di Confindustria, Paolo Primavara; il vice direttore Calabrese, l'assessore alle attività produttive, Maria D'Alessandro e l'assessore all'ambiente Roberto Serafini.

 

“La Confindustria”, spiega l'assessore D'Alessandro, “vuole,ovviamente, tutelare gli interessi degli imprenditori associati che sono già in grande sofferenza. Il timore dell'associazione”, continua, “è che il parco nazionale della costa teatina possa “nuocere” le attività. Ho risposto di stare tranquilli anche perchè l'Amministrazione d'Ottavio non si è  ancora pronunciata sulla nuova perimetrazione proposta da Sel che parte dalla zona nord della città fino a confini con S. Vito. L'amministrazione escluderà dal parco tutte le aree produttive e le aree urbanizzate, perciò ora le forze politiche devono sedersi a tavolino e decidere sul da farsi”.

 

 

A breve, Confindustria fornirà al Comune i dati di uno studio sulle attività estrattive-petrolifere, ecc.. della Regione Abruzzo, in comparazione con i dati delle altre regioni, e anche i  dati: posti persi in questi ultimi anni nel settore idrocarburi e nell'indotto.

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