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Dopo le strisce blu pure la Ztl (a pagamento). Il pesante lascito di Castiglione per i cittadini di Ortona

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PEPPINO POLIDORI - ORIZZONTI CENTROSTUDI
 
Ricevo da Vittorio Polsoni 
e con piacere pubblico la seconda parte di Parcheggi nel blu dipinto di blu
 
DOPO LE STRISCE BLU ARRIVA PURE LA ZTL (a pagamento)
 
Le polemiche sull’esagerato numero di parcheggi a pagamento non ancora si spengono che già si preannuncia un’altra novità: la ZTL in corso Matteotti e piazza San Tommaso. Dovrebbe essere qualcosa di simile a corso V. Emanuele, ovvero più una pedonalizzazione che una limitazione. Per compensare la conseguente perdita di parcheggi liberi, Comune e Cogas-Mobilità metteranno a disposizione dei residenti di Terravecchia il terrazzo del multipiano Ciavocco, ma a pagamento, però con tariffe agevolate. Per cui in ben tre quartieri: Terravecchia, Terranuova e Carmine non ci saranno stalli di parcheggio gratuiti, ad eccezione del piazzale del cimitero!
 
La legge e le strisce bianche
 
Il Codice della strada stabilisce che “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta” ( STRISCE BIANCHE ).  Non sembra che questa norma sia stata rispettata. Inoltre il Comune non ha eseguito, preliminarmente, un apposito studio o, meglio, un piano traffico, da cui evincere la necessità di questo esagerato numero di parcheggi a pagamento. Ma non ha fatto nemmeno il minimo suggerito dal buonsenso, ovvero stabilire che il concessionario disegni un corrispondente numero di stalli bianchi nelle vicinanze di quelli blu.
 
Ma c’è di più
 
Il costo di ristrutturazione del multipiano è stato quantificato dal concessionario in circa 1.200.000 euro ed una quota di circa 400.000 euro, giuridicamente a carico dei “proprietari” del primo piano dell’edificio, sarebbe stata, invece, accollata, con una procedura di mediazione, quasi completamente, al Comune, ovvero ai cittadini. Testimonia tale intento una lettera dell’allora Sindaco Castiglione, pubblicata sul periodico “La Sveglia” nel dicembre 2022, tra l’indifferenza generale di politica e cittadini.
 
Ancora una brutta sorpresa
 
E non è finita perché il locale situato al quarto livello dell’edificio (quello più interrato), pare sia parzialmente invaso da liquami, perciò è ancora chiuso. E questo imprevisto crea problemi anche alla procedura di collaudo della struttura.
 
Vittorio Polsoni
 
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