Lunedì 12 maggio, alle ore 18, presso il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti verrà illustrata la storia di questa connessione dall'antropologa Adriana Gandolfi, presidente dell’A.S.T.R.A. (PE) e componente del Direttivo di Italia Nostra di Chieti.
La conferenza verrà aperta da un saluto del Presidente della sezione teatina di “Italia Nostra”, Mimmo Valente e da un intervento di Cinzia Di Vincenzo, Presidente del “Club UNESCO di Chieti”.
In occasione del “Maggio teatino”, la Sezione Italia Nostra, con il patrocinio e la collaborazione del Comune e del Teatro Marrucino di Chieti, d’intesa con il “Club UNESCO” di Chieti, l’Associazione “Teate Nostra” e l’ Associazione “A.S.T.R.A.” di Pescara e l’adesione del “Rotary Club” e dei Lions Club “I Marrucini” e “Chieti Host” ha organizzato questo evento, inserendolo anche nelle “Giornate Nazionali del Patrimonio” di Italia Nostra, dedicate, quest’anno, alla tutela e valorizzazione del Patrimonio Materiale e Immateriale riconosciuto dall’UNESCO, come Bene Universale da preservare per trasferirlo alle future generazioni.
La secolare migrazione stagionale delle greggi, denominata “Transumanza” che attraversando il “Tratturo Magno” collegava l'Appennino abruzzese e molisano alle pianure del Tavoliere pugliese e della Campania, ha permesso la diffusione e lo scambio di tradizioni, merci, tecnologie e manifatture artistiche e artigianali, modellando le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi, dando origine a riti, feste e pratiche sociali, tra le quali si inserisce il dono della “Presentosa”.
Questo gioiello, riservato alle spose promesse, rappresenta un emblema di tali “trasmigrazioni culturali”, conosciuto in gran parte del territorio interessato attraverso appunto la “Transumanza”.Questa antica pratica, adottata in gran parte del Mediterraneo, nel 2019 è stata inserita dall’UNESCO, nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale sulla base di una candidatura transnazionale.
L’ingresso libero e gratuito in sala è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
