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Tagli alla Sanità, Blundo (M5S): "Difendere interamente il territorio, non solo aree a maggior rischio sismico"

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Il 25 marzo alla Sala Eden di Ortona si è tenuto il convegno "Mani sulla Sanità: la rivolta", organizzato dal gruppo Amici di Beppe Grillo Ortona. Nel corso dell'incontro è stato proiettato il docu-film omonimo di Giuliano Bugani, che racconta i tagli alla sanità in Toscana, Emilia Romagna e Friuli.

Erano presenti l'ing. Franco Caramanico, membro del "Comitato Regionale a difesa dei piccoli presidi ospedalieri", Rita Tabacco, Presidente del "Comitato Regionale per la difesa dei Presidi Ospedalieri", la senatrice del Movimento 5 Stelle On. Enza Blundo e rappresentanti del "Comitato Spontaneo a difesa dell'Ospedale di Ortona".

L'ing. Franco Caramanico è intervenuto a proposito dei posti letto spiegando che, pur applicando il decreto Lorenzin alla base dei tagli alla sanità pubblica, l'Abruzzo sarebbe comunque in debito di posti letto. Quindi il decreto, in realtà, anziché togliere posti letto, avrebbe dovuto aggiungerne.

Tiziano Torzi, promotore dell'evento insieme al gruppo Amici Beppe Grillo Ortona, dichiara: "Avendo conosciuto il regista Giuliano Bugani, memore dell'esperienza maturata nell'ultimo triennio ad Ortona per la salvaguardia del punto nascita e del pronto soccorso, ho ritenuto opportuno portare qui il docufilm per evidenziare che quanto accaduto ad Ortona sta avvenendo in tutta Italia.

Questa è stata un'occasione preziosa per fare il punto della situazione e ritrovarsi, a circa due anni dall'inizio delle vicende di Ortona, con il Comitato Regionale di cui faccio parte e la senatrice Enza Blundo, venuta per riferire quanto accade a livello nazionale".

La senatrice Enza Blundo dichiara: "Ho preso parte volentieri al convegno per riaccendere l'attenzione sui tagli alla sanità, ovvero ai diritti primari. Purtroppo ho appreso l'ingiusta  chiusura del punto nascita di Ortona ed il rischio che corre l'intero presidio ospedaliero nonostante l'utilità ed il buon servizio reso al territorio in questi anni.

Mi trovo dispiaciuta a dover riconoscere che l'attuazione del decreto Lorenzin nella nostra regione non sembra rispondere ad una riorganizzazione sanitaria atta ad eliminare gli sprechi e tutelare le esigenze dei cittadini.

Forse non sono stati considerati i tagli del precedente piano di ristrutturazione sanitario e sarebbe opportuno che, superato il commissariamento, ci si adoperi per difendere interamente il territorio e non soltanto le aree a maggior rischio sismico, come è attualmente previsto nel decreto ministeriale".

 

Amici di Beppe Grillo Ortona 

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