Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente un comunicato congiunto dei consiglieri comunali Leo Castiglione, Franco Musa e Carlo Ricci emesso a margine della riunione dei capigruppo regionali a L'Aquila avvenuta il 30/06/2015. (leggi...) In tale occasione sono stati ascoltati e messi a confronto i tecnici del CPNR, tra i quali la dott.ssa Manuela Mucci, e l'assessore Silvio Paolucci. A fine riunione è stata convocata una nuova riunione del CPNR per rivedere i dati e i requisiti dei punti nascita a richio chiusura.
Anche oggi dobbiamo assistere all’ennesimo atto di sopruso da parte di persone che calpestano la democrazia e che dileggiano e calpestano i cittadini che di democrazia vivono. Anche oggi dobbiamo assistere all’ennesimo abuso di potere perseguito dagli attuali politicanti regionali. Anche oggi è stata costruita a tavolino una strategia “vuota” che non avendo argomentazioni e vedendosi svelate pubblicamente le bugie e le falsità di questi ultimi mesi perseguono pur tuttavia la strada tracciata con arroganza, senza etica, contro tutte le evidenze tecniche, contro la democrazia e calpestando il diritto alla salute che i cittadini hanno sulla base della Carta Costituzionale.
In data 30 giugno vi è stato il confronto con l’assessore Paolucci, alcuni componenti del CPNR ed i Capigruppo del Consiglio Regionale, confronto richiesto a gran voce dal centrodestra e da altre forze politiche sulla base di una non chiarezza di comportamenti e di possibili errori fatti nella valutazione del Punti Nascita di Ortona, Atri, Sulmona e Penne, confronto al quale erano presenti tutte le rappresentanze politiche, compresi Amministratori Comunali.
Mentre era in corso la riunione, l’Assessore Paolucci faceva firmare i decreti di chiusura dei punti nascita di Atri, Penne e Ortona, in totale disprezzo delle istituzioni, conferenza dei capigruppo, e delle istanze portate avanti dai territori.
Finalmente, è venuta fuori la Verità sul punto Nascita di Ortona!
Sono stati sconfessati, sbugiardati e messi a nudo sia i componenti del CPNR che a Dicembre 2014 hanno redatto il documento che prevedeva la chiusura di Ortona, sia l’assessore Paolucci che di quel documento si è fatto portavoce, lo ha recepito in toto, senza verificare come suo dovere di amministratore votato dal popolo la veridicità del contenuto.
Ieri, proprio dai componenti del CPNR e da altri successivamente inseriti, abbiamo avuto conferma che i criteri messi su carta dallo stesso CPNR per individuare i PN da far rimanere nella regione Abruzzo non sono stati fatti valere per Ortona.
Abbiamo assistito all’affermazione che il PN di Ortona, dati alla mano, è più sicuro di quello di Pescara, ha i dati in linea con i criteri richiesti e, alla richiesta secca del consigliere Ricci «perché chiude Ortona?» nessuno dei componenti ha proferito risposta, a dimostrazione che non ci sono motivi ma solo indicazioni e decisioni politiche prese a tavolino, che avevano già condannato Ortona lo scorso Luglio 2014.
Abbiamo assistito all’affermazione che non è per il numero di parti, non è per un problema economico, non è per la sicurezza... perché è sicuro. E allora i cittadini avranno pur diritto di sapere perché viene chiuso il PN! Cosa si nasconde dietro questa decisione?
E’ una vergogna! Chiudete reparti efficienti ed efficaci, sicuri (parola di "esperti"), appropriati, con un indice di attrattività della popolazione dell’81% e lo fate contro ogni evidenza. Contro tutto e contro tutti, sapendo che la messa in sicurezza dei territori interessati dalle chiusure avrà un costo tre volte maggiore della messa in sicurezza dei 4 punti nascita (parole del sub-commissario Zuccatelli). Con ricorsi ed esposti ancora in atto, senza etica politica se non quella di chissà quali interessi perché quello che vi muove non è la tanto sbandierata sicurezza delle donne e dei bambini, visto che è acclarato che Ortona è sicura, ma la sicurezza delle vostre carriere future.
Assessore Paolucci, la sua arroganza è temibile per la democrazia di questo paese.
Lei che sino al 24 Maggio 2014 tuonava "giù le mani dal Pn di Ortona che ha tutti i requisiti in regola", lei che sino al 26 giugno 2014 tuonava "Ortona non si tocca", lei che sino al 24 maggio 2014 percorreva i corridoi di quell’ospedale e di quel PN con una maschera di giustezza, lei ha ingannato i cittadini e li sta continuando ad ingannare, li sta prendendo in giro così come ha preso in giro i professionisti, amministratori tecnici e quant’altri sono venuti il 30 giugno alla conferenza regionale.
Lei si deve dimettere!
PS: Al consiglio comunale convocato per domani 3 luglio (leggi...) presenteremo un ordine del giorno con il quale si chiede di impugnare immediatamente gli atti, l’immediata sospensiva dei decreti di chiusura già firmati in attesa della riunione del CPNR del 9 luglio, così come concordata nella Conferenza con i Capigruppo Regionali del 30 giugno.
I consiglieri comunali Franco Musa, Leo Castiglione e Carlo Ricci.