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Continua l'insoddisfazione per il consiglio comunale del 25 febbraio

Leo Castiglione: «consiglio che ha confermato l'incapacità dell'amministrazione»

Redazione
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Dopo un anno dalla richiesta del sottoscritto al Sindaco di organizzare un incontro informativo sull'impianto GPL che l'azienda Tosto vorrebbe costruire in porto, e senza aver mai avuto risposte in merito, ieri sera il consiglio comunale ha licenziato un documento in cui si invita il Sindaco ad avviare un'azione informativa sul progetto.

La leggerezza del Sindaco nell'ammettere che la delibera di giunta, in cui si esprime una manifestazione d'interesse è stata fatta esclusivamente perchè ci sarebbero, il condizionale è d'obbligo visto che non vi è alcuna carta scritta in merito, 120 posti di lavoro senza alcuna considerazione sulla sicurezza e sull'impatto ambientale di un simile insediamento mi lasciano basito.

Come mi sorprende che il Senatore Coletti in un suo intervento abbia ammesso la necessità di un'approfondimento sul progetto, vista la scarsa informazione, andando così ad ammettere che gli assessori che hanno votato quella delibera, Gianluca Coletti, Lea Radico, Giannicola Di Carlo... lo hanno fatto sulla fiducia senza cioè sapere su cosa manifestavano il loro interesse.

Sulla necessità di creare posti di lavoro in città siamo tutti d'accordo e non sono quelli in discussione, anche se vorremmo capire bene anche di quanti dipendenti necessità un deposito moderno e tecnologicamente avanzato come quello che si prospetta ad Ortona, ma non può essere l'unico metro di giudizio nelle scelte di indirizzo di un'amministrazione comunale. Altrimenti non si comprende perchè lo stesso principio non è valso anche per il Centro Olii.

Ringrazio il consigliere regionale Mauro Febbo, presente in Consioglio Comunale, per aver acceso un ulteriore riflettore sulla vicenda e per essere intervenuto con un ricorso in autotutela alla decisione della commissione di VIA regionale che ha decretato il progetto della Walter Tosto "non assoggettabile al procedimento VIA". Una decisone discutibile anche alla luce del fatto che nel documento della commissione si evince che non è stata presa in debita considerazione il fatto che l'impianto dovrebbe sorgere nell'area destinata dal Piano Regolatore Portuale in adozione al terminal petrolifero, aumentando i rischi derivanti dal flash fire. Un'eventualità che porterebbe anche all'interdizione di un'area più o meno estesa, durante le fasi di rifornimento, del porto andando inevitabilmente a colpire l'economia dello scalo.

Considerato ciò resta però da dire che la totale mancanza di considerazione del Sindaco e dell'amministrazione per i cittadini ortonesi si evince proprio dall'indifferenza che ha animato il primo cittadino in questo anno, eludendo le mie richieste di un incontro pubblico per conoscere il progetto ha negato alla città di saperne di più e magari di condividere il progetto. Perchè la verità è che non posso neanche dire di essere contrario in via pregiudiziale, semplicemente non so e come me gli altri consiglieri comunali e i cittadini di Ortona, quindi è inammissibile che si prendano decisioni così importanti per la città alla cieca.

Consigliere Comunale Leo Castiglione

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