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"Il sindaco perde anche il suo più stretto collaboratore"

L'intervento del consigliere di minoranza Leo Castiglione

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La notizia delle dimissioni dell'assessore e vice sindaco Roberto Serafini, braccio destro del primo cittadino fin dalle primarie, è un altro inequivocabile segnale della profonda crisi dell'amministrazione d'Ottavio che dopo aver votato il bilancio con una maggioranza risicata ora si ritrova senza uno dei maggiori esponenti della giunta.

Il dato politico è assolutamente chiaro e dovrebbe portare il Sindaco d'Ottavio ad una profonda riflessione su come in questi tre anni non solo non sia riuscito a tenere insieme la coalizione che lo aveva eletto ma che ora perde addirittura il suo più fidato alleato. A risentirne ovviamente sarà la città che ormai vive una situazione di stallo e di incertezza perenne, che assiste quotidianamente all'incapacità di questa giunta di operare concretamente per risolvere le tante problematiche della comunità, in cui gli assessori per scaricare le proprie responsabilità accusano, a parole ma senza mai produrre i fatti, i dipendenti comunali.

Chiediamo al Sindaco una chiara e forte assunzione di responsabilità presentando le sue dimissioni e permettendo ad Ortona di tornare a votare per creare una nova forza di governo in grado di amministrare il nostro comune.

Ogni altro tentativo di rimpasto o di sostituzione servirebbe unicamente a prolungare l'agonia di questa amministrazione che è ormai giunta al capolinea, stretta com'è tra le faide interne al Pd e le incomprensioni ormai insuperabili con gli ex alleati.

Anche il segretario cittadino del PD, Alessandro Scarlatto, dovrebbe però porsi delle domande ed ammettere il totale fallimento della sua gestione del partito che registra le dimissioni di due consiglieri comunali, Enzo Tucci e Claudio Montebello, oltre a quelle del vice sindaco Roberto Serafini.


Leo Castiglione, Capogruppo di Insieme per Cambiare 

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