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Il coordinatore Ortonese di Forza Italia replica alle forze di Centro Destra Ortonese

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Solo una cecità politica, motivata da un assoluto rancore non sopito derivante evidentemente dalla ultima sconfitta elettorale o da chi sa quale altro motivo, può spiegare il comunicato stampa a firma delle forze di centro destra del 2.11.2023, comunicato con il quale si vuole addebitare alla Formazione Politica di Forza Italia, nello specifico del gruppo Ortonese, il mancato accordo per la ricostituzione del Centro Destra Unito Ortonese.

Non si riesce a distinguere un progetto politico, (fatto di partiti di derivazione nazionale, fatto di progetti, di programmi che avessero un marcato accento ideologico, fatto della ricostituzione di una nuova classe dirigente), quale era quello proposto da Forza Italia, (e si perché l’iniziativa di ricomporre il CDX era stata presa proprio degli esponenti di Forza Italia Ortonesi e da nessun altro), da una gestione amministrativa di un territorio e di una città.

A fronte dell’iniziativa di ricostituzione politica del centro destra ortonese, si rispondeva che l’unica condizione possibile per la ricostituzione di un centro destra unito fosse “solo ed esclusivamente” far “cadere” l’amministrazione Castiglione, e ciò senza alcun progetto futuro “….. prima cade Castiglione e poi si fa il centro destra….”, ergo, quello che non si era fatto in sei anni o anche più lo si sarebbe dovuto fare in sei mesi, e per lo più con una spada di damocle sul collo che era rappresentata dalla elezioni che comunque sarebbero arrivate.

Si è cercato di spiegare a chi pretendeva tale presa di posizione che, innanzitutto lasciare la città, in questo momento particolare di difficoltà di quasi tutte le categorie produttive del territorio (vedi la grave crisi dell’agricoltura, la perdurante crisi dell’industria, il calo demografico, la necessità di munirsi di strumenti di programmazione sia di territorio che sociali e finanziari, ecc), in un momento in cui tante opere, che sono ferma da anni, dovrebbero ripartire, mettere tutte queste problematiche nelle mani di un funzionario avulso dalla nostra realtà era da irresponsabili, e siccome il gruppo Ortonese di Forza Italia, come ha sempre fatto, mette al primo posto la città di Ortona, a quella persone si è detto no.

Credevamo che tale principio potesse essere ben compreso dai nostri interlocutori perché era lo stesso (prima di noi viene Ortona) con cui essi avevano spiegato/giustificato quell’apparentamento al di fuori di ogni logica politica ideologica, effettuata, evidentemente, al solo fine di vincere le elezioni per poi amministrare la città non si sa poi però con quale idea di città.

Peraltro, si è anche cercato di spiegare a quei rappresentanti politici che pretendevano dei comportamenti concludenti da soggetti che neanche erano riconducibili in maniera diretta al gruppo politico di Forza Italia, che il progetto che aveva portato i consiglieri ad essere eletti, era un progetto civico e quindi dagli stessi non si sarebbe potuto pretendere nulla di politicamente rilevante.

Ebbene, davanti a tali argomenti logici, prima che politici, non solo si è negata la ricostituzione del centro destra ortonese, ma ora si cerca di addebitarne la responsabilità a chi invece per senso di responsabilità voleva costruire e non distruggere, a chi davanti all’inerzia decennale di un centro destra ridotto ai minimi termini, ha pensato che si potesse ricostruire qualcosa di politicamente rilevante a livello cittadino.

Le speranze per la ricostituzione di un centro destra unito coeso e forte, ovviamente restano immutate, si confida che una volta “sbollita” la rabbia si possa tornare a ragionare secondo canoni di civiltà e di logica politica, il gruppo di Forza Italia di Ortona è pronto ad assumersi le proprie responsabilità cosi come ha sempre fatto, ovviamente sempre anteponendo gli interessi della città a quelli di tutti e nel rispetto delle persone.

Il coordinatore Ortonese di Forza Italia

LUCIO CIERI

Riceviamo e pubblichiamo

Agg. Il 4/11

 

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