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«IL CONSIGLIERE POLIDORI VADA A STUDIARSI LA LEGGE DI BILANCIO N.160/2019 PRIMA DI FARE PROPAGANDA»

L'assessore al bilancio e all'agricoltura Marcello Di Bartolomeo.risponde al consigliere Peppino Polidori

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Il Consigliere Peppino Polidori – interviene l'assessore al bilancio e all'agricoltura Marcello Di Bartolomeo- prima di fare becera propaganda politica e mettere in allarme gli agricoltori dovrebbe conoscere le modifiche introdotte dalla Legge Bilancio n.160 del 2019 che ha previsto una sostanziale modifica della tassazione locale sugli immobili abolendo l'imposta unica comunale IUC nelle due componenti IMU e TASI che sono state accorpate in un'unica imposta chiamata " Nuova IMU", questo significa che sotto questa voce oggi il contribuente trova anche quella che era l'aliquota TASI . Quindi di fatto oggi nessun contribuente e in particolar modo nessun agricoltore pagherà di più rispetto all'anno scorso poiché l'amministrazione comunale ha confermato nella nuova IMU le precedenti aliquote già deliberate nel 2019».

«Al consigliere Polidori anche in commissione è stato spiegato chiaramente – ribadisce l'assessore Di Bartolomeo - che l'amministrazione non aveva modificato e tantomeno aumentato le aliquote IMU e TASI rispetto all'anno precedente, per cui gli agricoltori stiano tranquilli perché continueranno a pagare quello che hanno pagato lo scorso anno, nella stessa misura ma sotto la voce unica di "Nuova IMU" invece che TASI così come stabilito dalla norma nazionale. Il fatto che si utilizzino questi giochetti per far passare cose non vere è un'offesa all'intelligenza degli ortonesi e in particolare degli agricoltori, forse il consigliere Polidori pensa che gli agricoltori abbiano l'anello al naso sottovalutando gli agricoltori che sono invece degli imprenditori preparati che guidano aziende importanti e ben conoscono le leggi e la tassazione per cui potranno personalmente verificare che non è cambiato nulla, poiché anche nel 2019 pagavano per i fabbricati rurali strumentali l'aliquota TASI di 0,1 ".   

«Per quanto riguarda la burocratizzazione o regola contro gli agricoltori – conclude Di Bartolomeo-  il caro consigliere non ha compreso che invece  l'intento è di agevolare gli imprenditori agricoli nelle consuete procedure di accertamento, poiché se  l'imprenditore presenta ogni anno la dichiarazione della permanenza dei requisiti con allegato estratto è ovvio che non vi è la necessità da parte dell'Ente di fare accertamenti, in caso contrario l'Ente dovrà necessariamente andare periodicamente ad accertare i requisiti per le agevolazioni». 

c.s.

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